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“Credo che per risolvere il problema di Ventimiglia debba cambiare la legge nazionale sull’accoglienza”. A dirlo è il sindaco Gaetano Scullino nel rispondere in merito al delicato tema sicurezza nella sua città.

Svariati gli episodi di delinquenza nelle ultime settimane nella città di confine così commentati, con un’analisi ad ampio raggio, dal primo cittadino: “È chiaro che come città di frontiera abbiamo tantissime persone che arrivano qui con la speranza di attraversare agevolmente e invece si trovano respinti dalla Francia. A quel punto chi ha fallito nel suo tentativo di spostarsi nel resto d’Europa rimane qui in città. Il problema non è però la famiglia che cerca di garantire un futuro migliore ai propri figli, ma più che altro i passeur. Sono dei delinquenti che si propongo come accompagnatori, borseggiando e promettendo di far superare la frontiera. In questi casi la legislazione nazionale non ci aiuta perché i fogli di via vengono strappati, mentre queste persone dovrebbero essere riaccompagnate nei propri paesi”.

“Il prefetto Nanei e tutte le forze dell’ordine ci stanno aiutando con le armi a loro disposizione. La volontà di risolvere il problema c’è, ma mancano le leggi”, conclude.

L’intervista completa al primo cittadino nel video-servizio a inizio articolo.