In diretta da Palazzo Chigi

In diretta da Palazzo Chigi

Posted by Giuseppe Conte on Saturday, March 7, 2020

Nella notte il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha firmato un nuovo decreto ministeriale.

Il testo identifica alcune aree del Centro-Nord (l’intera Lombardia e le province di Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti), dove sono attive da oggi limitazioni rigorose.

Il decreto introduce inoltre alcune restrizioni preventive anche nel resto del Paese e interessano, quindi, anche il territorio ligure. Le disposizioni saranno valide almeno fino al 3 aprile 2020.

Spostamenti nelle aree interessate

Si potrà entrare e uscire dalle zone identificate solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e di emergenza. Chi si trova fuori da queste aree potrà quindi rientrare a casa e in ogni caso non è imposto un blocco assoluto di movimento. Gli spostamenti, come precisato dal premier Conte, dovranno però essere motivati.

Chiusure nelle aree interessate

Nelle aree indicate dal decreto, ha spiegato Conte, sono da oggi chiuse scuole e università (tranne quelle telematiche), sospese cerimonie civili e religiose, chiusi pub, discoteche, palestre e piscine, musei e luoghi di cultura. I bar e ristoranti possono restare aperti ma solo dalle 6 alle 18 ed esclusivamente se garantiscono la distanza di sicurezza di almeno un metro tra un cliente e l’altro.

Nel resto del Paese

Il decreto prevede la chiusura dei musei, delle discoteche, dei pub, anche nel resto d’Italia. Sospese tutte le manifestazioni e gli eventi sportivi. Le chiese potranno rimanere aperte ma stop alle celebrazioni e dovranno essere evitati gli assembramenti. Norme che si vanno ad aggiungere a quelle già attive come la chiusura delle scuole e università almeno fino al 15 marzo.