CURIOSITà - PLASTIC FREE SCUOLA COLDIRODI
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Negli ultimi anni le nuove generazioni stanno diventando sempre più attente alla tutela dell’ambiente. Informazione, progetti educativi e iniziative nelle scuole sono alcuni degli strumenti che si possono adottare per educare ad un comportamento eco-sostenibile anche i bambini, partendo dalla tenera età proprio perché il mondo che verrà è nelle loro mani.

Così a Sanremo, la scuola di Coldirodi ha deciso di avviare il progetto dal titolo “Coldirodi Plastic Free”, in collaborazione con Amaie Energia. Questa mattina, alla presenza degli alunni, del Dirigente Silvio Peri, dell’Assessore all’Ambiente Lucia Artusi e della Dott.ssa Monica Previati di Amaie Energia, i ragazzi hanno presentato l’iniziativa.

L’iniziativa, curata dalla Professoressa Valentina Panico, è partita direttamente dalla scuola e ha l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica usa e getta, apprendere adeguate conoscenze sulla qualità dell’acqua del rubinetto, ridurre lo spreco di risorse attraverso gesti quotidiani e abituarsi a riflettere sulle conseguenze delle proprie scelte sull’ambiente.

L’edificio che recentemente è stato oggetto di un lavoro di riqualificazione è oggi all’avanguardia nel risparmio energetico ma la scuola si sta impegnando anche nel combattere lo spreco attraverso alcuni piccoli accorgimenti: ridurre le fotocopie tramite l’uso dell’applicazione Classroom che consente la condivisione di materiale ed evitare l’uso di bicchieri e cucchiaini usa e getta.

Gli alunni invece hanno introdotto nella loro routine il “Venerdì zero waste”: ogni venerdì si impegnano a portare una merenda fatta in casa o comunque priva di imballaggio usa e getta. Sarà poi importante preferire il materiale di cancelleria ricaricabile.

Oggi per premiare e incoraggiare i ragazzi a perseguire con impegno tutti i buoni propositi, Amaie ha regalato a tutti gli alunni e insegnanti una borraccia di alluminio per sostituire le bottigliette di plastica.

Nel servizio di Riviera Time le interviste alla Professoressa Valentina Panico, all’Assessore Lucia Artusi e ai ragazzi che hanno partecipato al progetto.