enrico lupi

La centralità dell’olio, delle olive taggiasche, il ruolo simbolico delle mani degli agricoltori che rendono possibile la nascita di un prodotto così prezioso e identitario: il significativo allestimento curato dal fotografo Settimio Benedusi, che ha ‘vestito’ in queste sere i palazzi di piazza Dante, cuore della città, ricordando le radici olivicole di Oneglia, rappresenta la cifra stilistica di questa edizione di Olioliva. La manifestazione, pur caratterizzata da un clima tipicamente autunnale e da condizioni meteo in alcuni momenti poco favorevoli, ha raccolto ancora una volta un meritato successo. Il weekend di Olioliva, ventitreesima edizione, si chiude con l’entusiasmo di un bilancio più che positivo da cui ripartire per guardare al futuro e a nuove prospettive di crescita turistica ed economica. Migliaia di visitatori – parliamo di una cifra intorno alle 120mila presenze – moltissimi turisti e tanti ospiti che hanno scoperto per la prima volta Imperia apprezzando la manifestazione e l’accoglienza della città trasformata in una grande isola pedonale, teatro delle sue produzioni e del legame tra costa ed entroterra.

Bilancio positivo già nella giornata inaugurale di venerdì ma il pienone di sabato, nonostante i momenti di pioggia e della giornata di sole (e vento) di domenica, ha offerto i contorni per declinare la vivacità e la potenzialità di un evento ormai consacrato dalla crescita costante di visitatori, la presenza di turisti italiani e stranieri, soprattutto francesi, ma anche svizzeri e tedeschi.

Olioliva, la rassegna che celebra l’olio extravergine appena franto e la qualità dei prodotti tipici liguri, si conferma non solo punto di riferimento per il settore agroalimentare ma strumento importante per la promozione di Imperia e per il tessuto commerciale, negozi, bar e ristoranti, che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.

La crescita della manifestazione ideata e promossa dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” in collaborazione con il Comune di Imperia, il sostegno di Regione Liguria, il supporto delle associazioni di categoria e dei Comuni produttori di olio è, quindi, il risultato di un impegno corale in un’edizione particolarmente sentita, nell’anno del centenario della città di Imperia.

Tra le gradite novità l’Open Hall Strescino nell’area davanti all’ex deposito franco, che ha ospitato mostre, incontri, e uno spazio per animazione musicale e i momenti dedicati al ballo. E, ancora, due stand per provare esperienze virtuali, sportive e sensoriali, promosse dal Parco Alpi Liguri e da Confindustria presente per la prima volta a Olioliva. Altra apprezzata novità l’allargamento della rassegna a via Monti, via don Abbo e piazza Dante con proposte diversificate grazie alla presenza delle aziende del cuneese, affollato anche lo street food di via Berio, l’area istituzionale e l’area laboratori, gli assaggi e le degustazioni dei piatti preparati e spiegati al pubblico dagli chef. Anche la pesca è stata valorizzata a Olioliva, facendo conoscere l’ittiturismo, le varietà di pesce locale, le proposte dei miticoltori della Spezia. Il pubblico ha apprezzato le proposte mirate delle associazioni di categoria, i tavoli tecnici e di approfondimento dedicati al settore olivicolo, gli appuntamenti culturali del Salotto letterario, il concorso fotografico del Circolo Castelvecchio, l’esposizione proposta dal Museo Guatelli, il Museo Carli, la passeggiata tra gli Ulivi a Borgo d’Oneglia con oltre cento iscritti in una giornata dal meteo non favorevole.

Affollatissima, come detto, la parte fieristica – curata da Espansione di Paola Savella – e naturalmente apprezzato il protagonista indiscusso della manifestazione, l’extravergine appena franto dei produttori locali esposto nella “via dell’olio”, la vetrina cittadina di via Bonfante: un extravergine prezioso, in una campagna olivicola quest’anno caratterizzata dalla qualità ma con quantità, purtroppo, ben al di sotto delle potenzialità del territorio per i problemi legati a caldo e siccità.

“Un’edizione assolutamente positiva, abbiamo vinto la sfida del vento e di un po’ di pioggia – sottolinea Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” Imperia, Savona e La Spezia. – Grande affluenza e partecipazione ai vari appuntamenti inseriti nel ricchissimo programma ma, soprattutto, il grande impegno di tutto il tessuto economico che attraverso le imprese e le associazioni di categoria hanno voluto testimoniare la potenzialità e il valore di un evento in una data, stiamo parlando del 3, 4 e 5 novembre, che ha funzione di destagionalizzare i flussi. Con le presenze negli alberghi e nei ristoranti, parliamo di piena occupazione, credo che la funzione di Olioliva abbia raggiunto il suo obiettivo finale: gli stranieri si sono ormai affezionati alla manifestazione, abbiamo avuto pullman dalla Germania, visitatori dal Nord Europa, gli ospiti francesi e dal Principato sono sempre in costante crescita favoriti da un grande amico di Olioliva che è l’ambasciatore italiano del Principato di Monaco, Giulio Alaimo. Olioliva è un format, un modello: la Camera di commercia della Sicilia orientale e il Comune di Sassari sono venuti a conoscere e a verificare l’organizzazione della manifestazione, un compito che l’Azienda Speciale della Cciaa Riviere di Liguria porta avanti da oltre vent’anni. Un evento, quindi, che ha fatto scuola”.