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Tra una Dad (didattica a distanza) al 100%, una rotazione in presenza al 50% diventata rapidamente al 70% in questi giorni, ed in vista di un ulteriore step all’80% da lunedì prossimo, nelle scuole superiori i giorni e le settimane passano velocemente e ci si avvicina a lunghi passi verso la maturità che in Italia scatterà tra quaranta giorni, il 16 giugno.

“Ora si entra in quella fase dell’ultimo mese di lezioni in cui gli studenti sono più ansiosi, gli insegnanti sono concentrati nel definire le diverse valutazioni, insomma stiamo per entrare in un mese molto impegnativo”.

Lo dice Claudio Valleggi preside del Liceo Cassini di Sanremo che spiega anche quali sono le novità dell’esame di Stato 2021.

La novità è l’elaborato – dice – gli studenti dovranno presentare il loro lavoro su un argomento assegnato circa un mese prima, e il curriculum dello studente. I presidenti delle commissioni esaminatrici avranno così a disposizione un fascicolo contenente le esperienze e i percorsi fatti anche fuori dall’ambito scolastico dei maturandi”.

“L’elaborato sarà un testo di una decina di cartelle su un argomento che caratterizza il corso di studio – spiega il Preside – ad esempio in un liceo scientifico riguarderà matematica o fisica, per il linguistico almeno due lingue”.

“Riguardo il curriculum, il docente si trova ad avere la responsabilità della valutazione del suo allievo e si capisce che con tanta Dad parecchi studenti sono rientrati con molti compiti scritti da fare e un insegnante prima di esprimere una valutazione vuole anche delle verifiche in presenza. Ovviamente ciò significa che lo studente a volte debba affrontare più prove nello stesso giorno e il 20 maggio in occasione del prossimo Collegio Docenti sottoporrò questo aspetto agli insegnanti: salvaguardare la tranquillità degli studenti dando loro il tempo per poter riprendere un ritmo che quest’anno non è stato regolare”.

La scuola non è mai stata chiusa – puntualizza Valleggi – e mai chiuderà neppure a luglio e agosto. Certo la modifica continua delle modalità didattiche, solo Dad poi in presenza al 50%, al 60% adesso al 70% e dal 10 maggio all’80%, è stato uno degli elementi che maggiormente hanno disturbato la regolarità, e spesso questi cambiamenti ci venivano comunicati il sabato per il lunedì successivo”.

“Credo che dal 20 maggio sarebbe opportuno riaprire al 100% per far riassaporare almeno per qualche giorno una presenza totale nella scuola anche perché credo che in questi quasi due anni le scuole si sono dimostrate luoghi sicuri. Noi non abbiamo avuto casi di contagio nell’ambiente scolastico e questo è un aspetto fondamentale”.

“C’è anche un’indicazione del Ministero per incrementare gli eventi extra-scolastici – prosegue – e sicuramente qualche iniziativa la proporremo anche nei mesi estivi, escluso agosto. Ma l’idea di una scuola che non chiude mai, con un’attività continua e in presenza, la ritengo utile”.

“Credo che questo lungo periodo di emergenza abbia fatto riassaporare la bellezza della scuola in presenza – conclude il Preside del Liceo Cassini – e anche l’attaccamento a questa prestigiosa istituzione. Un esempio: abbiamo una squadra di nostri studenti che sono impegnati in regate veliche e mi hanno chiesto gagliardetti e simboli di questo Istituto per mostrare la loro appartenenza ed è un aspetto che va sottolineato con grande piacere”.