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Un tuffo nel Medioevo ieri sera a Diano Castello dove è andata in scena Castrum Diani, festa-rievocazione medievale che ha animato le vie e le piazzette del centro storico, risalente, appunto, a quell’epoca. 

Spettacoli e combattimenti, esibizioni di sbandieratori, musici e trampolieri, con cinque postazioni fisse e tre situazioni itineranti. Clou dell’evento, il corteo storico. Settanta in totale i figuranti, tra artisti, armati, musicisti, falconieri e sbandieratori. Presenti anche numerosi stand gastronomici, a cura dell’associazione locale Amici del Castello, reduce dal grande successo della Festa in Ciassa. 

‘Castrum Diani’

Castrum Diani è il nome che venne dato, intorno al X secolo, all’attuale borgo di Diano Castello, quello oggi noto anche per le sue lone, le antiche cisterne sotterranee, ancora funzionanti e visitabili, che un tempo, quando si viveva in maniera decisamente più lungimirante, servivano per creare riserve d’acqua per i periodi di siccità.

Le parole di Romano Damonte 

“Con Castrum Diani, che riproponiamo da circa 40 anni a Diano Castello, si avvia alla conclusione il nostro variegato calendario estivo, che si chiude con il concerto di Chiara Ragnini. L’obiettivo è quello di far conoscere e valorizzare il nostro splendido borgo, ricco di angoli caratteristici. Quindi ben venga tutta questa gente. Appuntamento senz’altro al prossimo anno che sarà la 41esima edizione dove molto probabilmente torneremo con le due serate”, ha commentato fiero ai nostri microfoni il sindaco di Diano Castello, Romano Damonte.

I figuranti

I figuranti richiamano le variegate figure del Medioevo e del rinascimento italiano: nobili, cavalieri, soldati, giullari, ecclesiastici, gonfalonieri, musici, falconieri, sbandieratori.

La direzione artistica è stata affidata ai Giullari del Carretto, ovvero: Messer Nadir, Madonna Arianna, Ginevra e Alessia (con le loro acrobazie e numeri di grande suspense, come il lancio di coltelli, giochi con il fuoco e acrobazie aeree); Messer Paolo, Amaranta e Tamarindo (giocoleria, fachirismo, equilibrismo); Maagus (magia medievale, con trucchi e illusioni d’altri tempi); Gruppo Storico La Medievale di Savona nelle due versioni Compagnia d’armi Ordo Bellatores e di danza rinascimentale Armonia Cortese (combattimento e danzatori, in abiti d’epoca); Musici e Sbandieratori del Rione Moretta di Alba (oltre 25 elementi, fortemente coreografici); Compagnia della spada di Aulla (spettacolari combattimenti con l’uso della spada a due mani); La Cascina delle Ali (esposizione di rapaci e dimostrazioni di volo, in ambientazione a tema); Riuros (musicisti esperti in feste medievali e celtiche); Ambar (danza del ventre) e Il Giardino Incantato (piante ornamentali viventi itineranti, molto particolare).

Musica nei Castelli

Nell’ambito di Castrum Diani in piazza Massone, sul sagrato della chiesa di San Giovanni, si è tenuto il concerto del Fabio Rinaudo Trio, dal titolo ‘The Piper’s Night, racconti di cornamuse, antichi suoni dell’aria’, uno spettacolo di musiche dall’Irlanda, Nord Italia e Centro Francia, a cura dell’associazione culturale Corelli Musica di Savona. La formazione è composta da Fabio Rinaudo (cornamuse), Laura Torterolo (voce e chitarra) e Luca Rapazzini (violino). L’appuntamento è inserito nella rassegna La Musica che racconta, che si tiene in castelli, abbazie e borghi medievali della Liguria.


L’intervista integrale al sindaco Damonte, a Madonna Arianna, dei Giullari del Carretto, e le immagini dell’evento nel video-servizio a inizio articolo.