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“La situazione Covid in provincia di Imperia in questo momento è assolutamente tranquilla, ci sono ricoveri di positivi che hanno però altre patologie, sono molto rare le polmoniti da Covid e comunque la durata delle ospedalizzazioni per contagio è decisamente più breve”. Lo dice il dottor Giovanni Cenderello, direttore del reparto malattie infettive presso il padiglione Giannoni dell’ospedale Borea di Sanremo.

“Il nuovo vaccino che copre anche le varianti Omicron è stato approvato dall’Ema (Agenzia Europea per i Medicinali) e dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), sarà presto a disposizione, è in grado di offrire una copertura maggiore e ci servirà a trascorrere un inverno tranquillo anche per quel che riguarda la pressione ospedaliera sul Servizio sanitario nazionale, evitando di dover dare priorità ai contagi a discapito della normale attività ospedaliera come accaduto nel recente passato”.

“L’obiettivo del vaccino non è quello di evitare il contagio – sottolinea Cenderello – ma evitare che le persone presentino quadri respiratori severi. Un recente studio internazionale ha dimostrato che la campagna di vaccinazione contro il Covid ha salvato la vita di almeno 20 milioni di persone nel mondo”.

In Liguria è anche iniziata la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie.

“Esatto, i pazienti e le fasce a rischio vengono segnalate dai servizi di dermatologia o di malattie infettive, e dal 16 settembre inizieranno anche qui nel padiglione Giannoni a Sanremo”.

Le persone anziane e deboli sono anche in vista del vaccino anti-influenzale.

“Assolutamente. Quella contro l’influenza è considerata una vaccinazione strategica per superare l’inverno senza problemi – spiega – le due vaccinazioni devono essere distanziate tra 21 e 28 giorni, bisogna solo trovare la quadra tra le date delle due somministrazioni”.

“Riepilogando, per chi ha fatto la terza dose anti-Covid almeno sei mesi fa, deve prenotare la quarta dose con il nuovo vaccino che dovrebbe essere da noi disponibile entro il 14 settembre, e dopo 3 o 4 settimane vaccinarsi contro l’influenza”.

Un’ultima cosa: ieri è stato presentato il nuovo direttore generale di questa Asl. Cambia qualcosa per noi?

“Quello è un incarico politico – conferma Cenderello – e di programmazione, il nostro è più da ‘manovali’ della medicina, da ‘mediano’, avere un nuovo ‘allenatore’ è importante ma in mezzo al campo continuiamo ad esserci noi. Tra le priorità del nuovo corso c’è anche la ricerca di professionalità di alto spessore, ma devo dire che io sono stato molto fortunato con l’ultimo concorso sono riuscito ad inserire quattro persone di eccezionale valore che rinforzano una squadra già forte e ci tengo a sottolineare che uno dei nostri giovani ha ottenuto la presentazione orale del Congresso mondiale sull’Aids a Montreal il mese scorso. Ripeto, sono stato davvero fortunato”.