matteo arnaldi

Archiviata senza troppi rimpianti la lunga trasferta in Cina dove ha giocato tre tornei (cinque match vinti e tre persi), Matteo Arnaldi è tornato in Europa e oggi ha esordito nell’Atp500 di Vienna. Il sorteggio gli ha riservato un ex grande spagnolo, Alberto Ramos-Vinolas, 35 anni e capace di mantenere una posizione tra i primi 30 al mondo per oltre due anni poco prima della pandemia, con best ranking al n.17 nel 2017. Un avversario decisamente ostico anche se in declino, ormai oltre la 90esima posizione.

Nell’Atp di Vienna l’iberico è partito dalle qualificazioni, Matteo invece è entrato direttamente nel tabellone principale grazie alla sua classifica stabile tra i primi 50 al mondo.

Classifica che non potrà che essere migliorata dopo il successo, faticoso, che è arrivato dopo quasi due ore e mezza grazie ad un doppio tie-break, giusto epilogo di una sfida decisa in volata dopo fasi di gioco molto alterne. Nel primo set Arnaldi è andato avanti 4-1, si è fatto rimontare sul 4 pari, ha avuto una palla-set sul 5-4 prima di chiudere al tie-break 7-4.

Nel secondo set, il 22enne tennista cresciuto sui campi del circolo Tennis Sanremo alla Foce è di nuovo andato in fuga, ha avuto e mancato due match-point sul 5-4, ha ceduto il servizio rischiando anche grosso nel game che gli ha poi permesso di giocarsela di nuovo al tie-break, vinto grazie a cinque punti consecutivi dal 2 pari in poi.

Prossimo avversario di Matteo Arnaldi (n.46 Atp) sarà il vincitore della sfida tra l’australiano Popyrin e il russo Rublev che da poco ha ceduto la quinta posizione nella classica mondiale all’italiano Sinner testa di serie n.2 in questo stesso torneo.

Matteo Arnaldi (Ita) b. Alberto Ramos-Vinolas 7/6 (4) 7/6 (2) in 2 h. 18′.