Un torneo di tennis, sia un modesto Challenger che un prestigioso ‘1000’, hanno il cartello lavori in corso almeno nei primi giorni di svolgimento. È successo anche a Monte-Carlo con il programma ufficiale del Rolex Masters che indicava un intrigante derby azzurro tra Fognini e Sonego nel primo turno delle qualificazioni, e con l’annuncio dell’avversario di Arnaldi, il finlandese Ruusuvuori, come ostacolo del primo turno del tabellone principale.

Nulla di tutto ciò è poi accaduto.

Fabio Fognini è uscito fisicamente malconcio dal torneo Atp250 di Marrakech dove ha pagato con una netta sconfitta nei quarti di finale contro Kotov il faticoso percorso iniziato dalle qualificazioni e sublimato dal grande successo sulla prima testa di serie del torneo Djere. Fabio però non ha recuperato e si è così ritirato dalle qualificazioni al Country Club in attesa di ritrovare la forma giusta per proseguire la sua positiva rimonta che lo ha già riportato tra i primi 100 (n.94Atp).

All’ultima ora si è cancellato anche Ruusuvuori, facendo slittare di un giorno l’esordio di Arnaldi a Monte-Carlo, esordio che oggi pomeriggio è finito davvero male per il davisman di Sanremo. Al posto del finlandese, Matteo si è trovato di fronte l’indiano Sumit Nagal, 26 anni e n.93Atp reduce dalle qualificazioni dove ha eliminato il nostro Cobolli e l’argentino Diaz Acosta dopo aver fatto tremare Sonego a Marrakech con un perentorio 6/1 iniziale. Sonego però era stato capace di resettare il negativo avvio vincendo al terzo, esito opposto rispetto a quanto accaduto oggi pomeriggio.

Arnaldi dopo aver faticosamente vinto il primo set, ha accumulato una lunga serie di errori non forzati che alla fine saranno addirittura 54 contro 42 vincenti mentre il suo avversario ha chiuso il match con 18 vincenti e 21 non forzati. In questa semplice statistica si legge il diverso atteggiamento dei due: Arnaldi troppo spesso alla frenetica ricerca del colpo definitivo (che gli è anche riuscito ma solo a tratti), Nagal sempre ben posizionato in campo ha saputo tenere botta anche con recuperi miracolosi, conducendo il gioco e sapendo aspettare con pazienza l’errore del suo rivale. Arnaldi nel terzo set è anche riuscito a recuperare un break ma lo ha restituito nel game successivo e Nagal ne ha giustamente approfittato vincendo con merito la partita, la prima di un tennista indiano in un Mille.

Il bilancio dei tennisti locali non può prescindere da Gianluca Mager che ha giocato la semifinale in Brasile nel Challenger di Florianopolis, dove è stato superato dal francese Couacaud 6/2 6/4. Il bilancio della sua lunga tournèe sudamericana gli ha fatto guadagnare oltre venti posizioni, da 275 a 253, nella classifica Atp che migliora ma non ancora abbastanza.

Sumit Nagal (Ind) b. Matteo Arnaldi (Ita) 5/7 6/2 6/4 in 2h 38′.