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Liguria Popolare interviene con una nota stampa sull’esito delle elezioni provinciali di oggi, che ha visto il sindaco Claudio Scajola nuovo presidente della Provincia di Imperia.

“Le elezioni provinciali hanno dimostrato, in modo palmare, come un centrodestra unito con il baricentro moderato faccia la differenza.

Liguria Popolare, con il proprio sostegno, è stata determinante per l’elezione dell’ottavo consigliere di centrodestra (Daniele Ventimiglia, n.d.r.) consentendo a Sanremo, città più importante della provincia per demografia, economia e rinomanza internazionale, di essere adeguatamente rappresentata nella maggioranza che governerà l’ente Provincia.

Solo una visione corale può consentire un governo del territorio che provi a riportare la provincia di Imperia a risalire nelle classifiche che la vedono nelle ultime posizioni, come indicatori economici e di qualità della vita, tra le province del centro nord.

Liguria Popolare crede fermamente debba finire il tempo delle rivalità, dal gusto un po’ di paese, che han visto sovente la città di Sanremo in particolare, e il ponente in generale, subire scelte contrarie all’interesse pubblico collettivo, con ripetute chiusure o depotenziamenti di presidi amministrativi e uffici pubblici (come il Tribunale, l’INPS, la Camera di Commercio, la Polizia Stradale, ecc.), oltre che con ingiustificabili dimenticanze e ritardi infrastrutturali, come per il completamento dell’Aurelia bis, per la realizzazione dell’Ospedale Unico nonché per la realizzazione del Servizio Idrico Integrato, riguardo al quale persevererà nella propria azione politica affinché rimanga interamente pubblico.

Il neo presidente della provincia, candidato unico, rappresenterà tutti, e troverà il sostegno convinto di tutte le forze del centro destra, anche di quelle che non hanno condiviso i criteri per la sua scelta (come il nostro partito, che per tale ragione non ha indicato un proprio candidato nella lista comune), solo se saprà fare quel salto di qualità amministrativo necessario per ricostruire l’armonia della coalizione, evitando quei personalismi centralistici e familistici che già in passato hanno portato al fallimento di più di un progetto politico”.