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L’occupazione è calata di oltre il 2%, il turismo si è dimezzato, la popolazione ha ripreso a calare: è un quadro preoccupante quello presentato questa mattina presso la Camera del Lavoro di Imperia, dove è stato illustrato il report 2020 con gli andamenti economici, sociali ed occupazionali della provincia di Imperia, a cura dell’Ufficio Economico regionale Cgil. Non solo: nel corso dello scorso anno la cassa integrazione ha segnato un +3,367% sul 2019, gli infortuni sul lavoro (nonostante la pandemia) sono aumentati, così come gli incidenti mortali sul lavoro (+300%); il 7,5% della popolazione è stata coinvolta da reddito, pensione di cittadinanza e reddito di emergenza.

“Ci sono elementi di tendenza che erano preesistenti rispetto alla pandemia, che sono i punti nevralgici della nostra provincia, sui quali bisogna mettere mano – spiega Fulvio Fellegara, segretario generale Cgil Imperia. – Abbiamo segnalato il calo demografico, che pone dei grossi interrogativi sul tipo di sviluppo territoriale che vogliamo costruire per il futuro; abbiamo segnalato nuovamente la bassa scolarità e la conseguente scarsa professionalità dell’offerta lavorativa sul territorio; c’è un problema di povertà che più volte abbiamo segnalato. Quindi povertà, demografia e scolarità, trasporti sono quattro nervi scoperti che già prima della pandemia destavano forti preoccupazioni. Ora davanti abbiamo un’estate che forse darà un po’ di ossigeno, ci sarà poi un autunno difficile perché a ottobre ci sarà la fine del blocco dei licenziamenti”.

Quali sono le criticità principali relative alla nostra provincia? “Imperia – risponde Marco De Silva, responsabile dell’Ufficio Economico Cgil regionale – ha un numero elevatissimo di piccole imprese, ha la percentuale più alta, rispetto alla popolazione residente, di numero di imprese; ha la percentuale più elevata di imprese come ditte individuali: dalla demografia generale, a quella di impresa, alla struttura economica della provincia, Imperia è sicuramente la provincia con fondamentali molto critici e che ha bisogno di un intervento robusto di sostengo economico e supporto allo sviluppo”.