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Le prossime elezioni si avvicinano e la rosa dei candidati sindaci dei Comuni chiamati al voto è ormai delineata. Tra grandi città e piccoli paesi sono ben 29 i Comuni in provincia di Imperia i cui cittadini sono chiamati alle urne: tra questi figura anche Pigna, borgo dell’entroterra ponentino.

Riviera Time ha incontrato la candidata sindaco Patrizia Stefani, insegnante di professione e rappresentante della lista civica “Buggio e Pigna nel cuore”.

“Ci sono diverse ragioni per cui ho deciso di candidarmi a Pigna. In primis perché è il paese della mia famiglia e in questi anni ho potuto vedere come è cambiato”, racconta ai nostri microfoni. “Mi piacerebbe, con l’apporto mio e della mia squadra, riportarlo agli antichi splendori: non ha niente da invidiare agli altri borghi del circondario, potrebbe tornare a splendere sicuramente con dei progetti turistici e soprattutto legati alle tradizioni del territorio“.

La squadra di Patrizia Stefani, 52 anni, conta sette uomini e tre donne, per un totale di dieci membri:

  • Eugenio Chierico, 59 anni, imprenditore;
  • Oddo Maurizio, 64 anni, pensionato;
  • Danilo Insenga, 55 anni, imprenditore;
  • Zeljko Jakovljevic, 48 anni, chef d’equipe;
  • Mariangela Cacciani, impiegata;
  • Vincenzo Baldacchino detto “Enzo”, 50 anni, chef d’equipe;
  • Angela Conte, 69 anni, artista;
  • Mario Allavena detto “Generale”, 70 anni, pensionato;
  • Lantero Gregorio, 62 anni, imprenditore agricolo;
  • Laura Zandonella, 29 anni, impiegata.

“Sono tutte persone che abitano quotidianamente il paese e ne vivono le bellezze e le criticità. Sono persone che amano Pigna nel bello e nel problematico: sanno come risolvere ciò che non va”, motiva la candidata sindaco.

Il programma è a sua volta pronto e i capisaldi sono tre: turismo, bambini e anziani. Uno degli obiettivi primari di Patrizia Stefani è ridare lustro al paese con un turismo nuovo, legato alla tradizione ma anche a portata di giovani.

“Pigna ha ancora tanti giovani, non è solo un paese di soli anziani. Vogliamo soprattutto fare in modo che i più giovani non abbandonino il paese, che abbiano delle prospettive future, ma anche che le attività commerciali locali possano sviluppare le loro potenzialità”, conclude.

L’intervista completa a Patrizia Stefani nel video-servizio a inizio articolo.