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Dopo la richiesta di Flavio Di Muro di un confronto in prefettura a seguito dell’omicidio avvenuto sabato sera in piazza Battisti, costato la vita ad un giovane ragazzo nigeriano, questa mattina il sindaco di Ventimiglia e il prefetto Valerio Massimo Romeo si sono incontrati nel palazzo di corso Roosvelt, per una riunione durata oltre 1 ora, dove era presente fra gli altri il questore Giuseppe Felice Peritore, in cui si è dibattuto sui temi attorno alla tragica vicenda, che rinfocola le discussioni politiche attorno al tema dei migranti presenti in città e alle manovre in corso attorno alla problematica, oltre che alle preoccupazioni dei cittadini.

Il tema, un triste evergreen che accompagna da anni la zona, nelle ultime settimane è stata scandita dalle discussioni attorno alla scelta della collocazione geografica del nuovo CPR, tema anche nell’ultimo consiglio comunale, oltre che della visita, due settimane fa, del Ministro Piantedosi, che al sindaco di Ventimiglia ha promesso 53 nuovi agenti, dei quali 10 da dispiegare direttamente sul confine.

Dopo le iniziali condoglianze espresse per Peter Enajeno, il ragazzo ucciso sabato, il comitato ha annunciato un ulteriore presidio fisso presso la stazione con l’obbiettivo di controllare a vista eventuali situazioni di rischio. Altra misura sarà relativa ai pubblici esercizi che somministrano bevande alcoliche. Saranno infatti inaspriti i controlli sui locali per verificare eventuali trasgressioni riguardo il divieto di vendita. Ai contravventori verrà revocata permanentemente la licenza di esercizio, con conseguente chiusura dell’attività.

Ha commentato il prefetto Romeo: “Non dovranno più accadere episodi di questa portata, così come episodi minori che incidono sulla sicurezza dei cittadini. La stazione deve essere un luogo sicuro. Noi non possiamo vietare a quelle persone di sostare lì, ma verranno ulteriormente vigilati ed eventuali situazioni di assembramenti molesti, liti e situazioni pericolose saranno immediatamente contrastate dalle forze dell’ordine, che staranno fissi h24”.

Sottolineata la tolleranza zero nei confronti di coloro i quali trasgrediranno la legge, i quali saranno immediatamente espulsi. Una linea dura per chi non rispetta la legge da parte della prefettura, ma che allo stesso tempo assicura “una politica umanitaria”.

Lunedì infatti le parti si ritroveranno per discutere con RFI riguardo al Ferrotel.

Ha proseguito il sindaco Di Muro: “Abbiamo già fatto un primo sopralluogo e ha una capacità ricettiva di più di 90 persone, avendo stanze ottime con bagno e docce. 20 stanze al primo piano e 35 al secondo. Non posso però pronunciarmi sulla reale fattibilità se non dopo essermi confrontato con RFI. Se riusciamo chiudere, il PAD servirà a soddisfare due esigenze. La prima di carattere umanitario. Quello che vogliamo far è evitare che le persone sostino fuori. Questo intervento è possibile grazie alle concessioni del Ministero dell’Interno e ringrazio sia il Ministro Piantedosi che il sottosegretario Molteni. Il secondo aspetto è che consentirà che gli immigrati non sostino per strada e vengano ricondotti in un ambiente sicuro e chiuso durante il loro soggiorno a Ventimiglia”.

Conclude infine il questore di Imperia, Felice Peritore: “Sulla base dei lavori odierni si è stabilito di incrementare le forze di polizia presenti in stazione. Da domani avremo due pattuglie in più del reparto di prevenzione crimine che si aggiungeranno alle pattuglie che già operano a Ventimiglia. I servizi in atto sono efficaci, tanto è vero che in questo episodio l’intervento è stato immediato e ci ha permesso di cogliere l’autore dell’omicidio in flagranza di reato e incriminarlo”.

Nel video servizio a inizio articolo, l’intervista ai nostri microfoni del sindaco Flavio Di Muro.