Questa settimana la Onlus “1 caffè”, dell’attore Luca Argentero, ha scelto di appoggiare uno dei progetti dell’associazione Angeli di Pace-Sanremo a favore della Fundacion Oasis de Amor y Paz, fondata don Rito Alvarez, parroco stimato e molto conosciuto nel Ponente ligure.

Sul sito della Onlus (http://www.1caffe.org/progetto-sogni-di-pace-la-casetta-delle-bambine/) è infatti possibile fare una donazione a sostegno dell’associazione sanremese che si occupa con vari interventi di far conoscere agli studenti della provincia di Imperia, e non solo, la terribile situazione di sfruttamento e relative conseguenze di cui sono vittime i loro coetanei nelle zone dove la cocaina viene prodotta nel nord della Colombia, al confine con il Venezuela.

La Fundaciòn Oasis de Amor y Paz  (http://www.oasisdeamorypaz.org/) si occupa infatti di recuperare bambini e adolescenti sfruttati nelle piantagioni di coca o arruolati nei gruppi armati colombiani al margine della legge,  e dal 2007 ad oggi sono centinaia i bambini che hanno trovato un luogo sicuro all’interno della fondazione.

Nello specifico il progetto mira alla costruzione di una casa per ospitare 30 bambine/adolescenti (tra i 7 e i 8 anni). Attualmente all’interno della struttura vengono ospitate alcune bambine in una casa molto modesta, ma con l’andare del tempo è sempre più pressante la richiesta di accoglienza per bambine provenienti dai territori di guerra, dai territori indigeni e dal confine col Venezuela. La struttura attuale per le bambine è una piccola casetta con servizi esterni, con un tetto molto fragile e mobilio usurato e spazi stretti e ormai inadeguati.

L’associazione “1 caffè” supporta progetti di questo di questo tipo in Italia e all’estero.

“Povertà, emarginazione, razzismo, malattie. Aiutiamo chi le combatte sul campo, quotidianamente, con piccoli passi e grande forza: sono le piccole associazioni noprofit che ogni giorno lottano per migliorare il mondo. Loro sono i nostri eroi: noi siamo un gruppo di amici che hanno scoperto quanto è bello donare. Perché donare è semplice, gratificante, energetico… come bere un caffè. E se siamo tanti, può fare la differenza,” scrive Luca Argentero.