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Proseguono le lezioni ‘du nosciu dialettu‘ con Giannetto Novaro, superstite di un’epoca la cui società era basata sul ciclo annuale delle operazioni agricole.

Come ci aveva raccontato l’87enne dianese, ‘castellotto’ doc, i proverbi e i modi di dire in dialetto, legati a particolari momenti della vita, esprimono brevemente, ma efficacemente, un modo di pensare collaudato nel tempo e suggeriscono spesso quelle regole di comportamento che si sono dimostrate le più idonee in base all’esperienza accumulata da una comunità durante il succedersi delle generazioni.

All’interno del libro ‘Diano Castello. Arte, storia, cultura e tradizioni di un borgo ligure‘ sono numerosi gli interventi volti ad approfondire il ‘Castrum Diani‘, una perla tra le perle del Golfo Dianese. La memoria e la tradizione sono state affidate proprio a Giannetto che, per sua lunga esperienza di presidente della Communitas Diani, è profondo conoscitore.

“Ho fatto questo lavoro per recuperare antiche parole e fermare il tempo. Un domani qualcuno può leggere queste cose e pensare ‘guarda una volta cosa succedeva’”, ci ha rivelato Giannetto.

Ai nostri microfoni Novaro ha spiegato ‘Ina bona annò a se cunta da zenò‘: una buona annata di olive si comincia a valutare da gennaio. Non bisogna dimenticare che un tempo le olive, nella maggioranza dei casi, si lasciavano cadere a terra e venivano raccolte a mano. Una buona annata durava fino a primavera inoltrata.

Giannetto Novaro

Giovanni Novaro (Giannetto) è nato a Diano Castello il 5 maggio 1937. Si è diplomato presso l’Istituto Nautico di Imperia e ha frequentato, dopo concorso, il 51esimo Corso Ufficiali di Complemento all’Accademia Navale di Livorno. Ha navigato per due anni su navi della Marina Militare e per altri trentatré su navi della ‘Società Italia di Navigazione’ di Genova. Spesso è stato imbarcato su prestigiosi transatlantici: ‘T/n. Conte Biancamano’, ‘M/n. Vulcania’, ‘T/n. Cristoforo Colombo’, ‘T/n. Leonardo da Vinci’, ‘M/n. Guglielmo Marconi’, ‘T/n. Michelangelo’. Ufficiale istruttore sulla ‘T/n. Raffaello’ dopo l’acquisto da parte della Marina Militare Iraniana. Insignito della medaglia d’oro per lunga navigazione. Presidente della Communitas Diani per quindici anni.

La spiegazione integrale di Novaro nel video-servizio a inizio articolo.