ex caserma Camandone

“Venerdì sera abbiamo partecipato, nel teatro Concordia di Diano Castello, all’incontro che ha visto riuniti i sindaci del Golfo Dianese in forma di consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco Romano Damonte e i principali rappresentanti delle associazioni di categoria”, esordisce Confesercenti Imperia. “Gli amministratori dei comuni del Golfo hanno dato vita a un Comitato per ribadire il totale disaccordo alla realizzazione di un Cpr nella ‘Camandone’ di Castello al quale si uniranno e le categorie produttive maggiormente rappresentative”.

“Come già espresso in una nota stampa di ottobre – continua la categoria – non appena presa forma l’informativa sulla possibile collocazione di un centro di permanenza e rimpatrio in provincia di Imperia, la Confesercenti attraverso il suo presidente Ino Bonello ha espresso la sua netta posizione evidenziando come da troppi anni il nostro territorio subisca le conseguenze fortemente negative di un fenomeno, quello migratorio e della sua relativa gestione, che si complica davanti ad una frontiera tra due Stati europei, con il silenzio impressionante dell’Unione Europea. Riteniamo che il territorio, già intensamente interessato da anni dai flussi migratori, non possa e non debba più farsi carico di tale situazione, preso atto della forte carenza infrastrutturale e logistica della quale necessiterebbe un Cpr, e della connotazione fortemente turistica del nostro territorio con possibilità di forte e negativa ricaduta economica su un territorio fragile come il nostro”.

“Nelle prossime ore coinvolgeremo tutte le altre associazioni di categoria per condividere un testo al fine tutelare il tessuto imprenditoriale non solo del Golfo dianese ma della provincia intera e che vada a supportare il lavoro di insieme messo in moto egregiamente dai comuni aderenti al recente comitato”, conclude Confesercenti.