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“Se ne parla da tantissimi anni. Quindi siamo tutti contenti qui a festeggiare insieme, un passo avanti, un centimetro alla volta”, esordisce il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, questa mattina al taglio del nastro per la nuova bretella stradale di Caramagna.

L’intervento a Caramagna è stato finanziato con fondi del Ministero per la Coesione Territoriale per un importo complessivo di 1 milione e 300 mila euro. Era stata l’allora Ministro Mara Carfagna, ospite del sindaco Claudio Scajola a Imperia, ad annunciare il finanziamento dell’opera.

I lavori, iniziati a fine gennaio, hanno visto la progettazione e la direzione lavori degli ingegneri Giovanni Rolando e Stefano Negro e sono stati eseguiti dall’impresa Giuggia Costruzioni Srl di Villanova Mondovì. L’intervento ha visto la realizzazione di un nuovo tronco stradale in sponda destra del torrente Caramagna, tra Regione Marte e la rotonda esistente su via Giuseppe Airenti, che permette il collegamento stradale con l’entroterra sia della val Caramagna che della val Prino.

L’intervento consente inoltre di deviare il traffico pesante fuori dal borgo di Caramagna, che ad oggi presenta una sezione stradale ridotta. A completamento dei lavori sono stati realizzate asfaltature per oltre 5 mila metri quadrati a monte e a valle della nuova bretella.

Le parole di Claudio Scajola

“Devo dire con una battuta che a me piace abbattere i muri e costruire strade e ponti. Un ponte lo inaugureremo fra poco, ai Piani. Questa strada è uno sbocco importante per tutta la vallata, che soffriva di ingorghi e di pericolosità. Arriva a compimento un’opera che era attesa da molto tempo, il cui iter si era interrotto da più di dieci anni”, ha commentato ai nostri microfoni il sindaco di Imperia, Claudio Scajola.

“C’è stata la volontà dell’Amministrazione di inserirla tra le priorità presentate al Governo e la progettualità è stata premiata da un apposito e significativo finanziamento. Grazie a questa nuova bretella ci saranno sicuri benefici per il traffico della zona e, di conseguenza, sulla sicurezza stradale. Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno lavorato e seguito la sua realizzazione. Dovremmo anche farla battezzare, dargli un nome. Lo valuteremo con le persone del territorio per capire cosa possa essere più adatto”, ha concluso il primo cittadino.

L’intervista completa a Scajola nel video-servizio a inizio articolo.