luca lanteri - alessandro savioli

Mancano poco meno di due settimane all’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta ad Imperia. Tanti i dubbi e le perplessità sollevate negli ultimi giorni. Oggi l’intervento dei consiglieri di ‘Progetto Imperia’, Luca Lanteri e Alessandro Savioli:

Siamo preoccupati per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta annunciata dal Sindaco con inizio previsto il 01 febbraio 2019!

Tutta la città si pone domande sulla metodologia applicata e nessuno fino ad ora ha dato le dovute spiegazioni.

Anche noi consiglieri comunali ci troviamo in obiettiva difficoltà con i nostri concittadini non riuscendo a dare loro risposte ed informazioni.

Abbiamo formulato alcune interrogazioni nell’ultimo consiglio comunale ottenendo solamente risposte vaghe e generiche che hanno ancora aumentato i dubbi, le perplessità e le preoccupazioni.

Il Sindaco (titolare della delega in materia) se pur presente a Palazzo non si è presentato in aula per rispondere alle domande ma ha delegato l’assessore Gagliano (titolare dell’assessorato alla viabilità e non all’ambiente).

Dalle risposte di Gagliano emerge chiaramente che il Comune non è ancora pronto ad iniziare la raccolta porta a porta ma siamo solo certi che ci saranno enormi disservizi, disagi per i cittadini e più in genere situazioni poco qualificanti per una città turistica. I contenitori (identificati con codice a barre) saranno dati in comodato d’uso gratuito dalla Tecnoservice ai cittadini che saranno titolari e soprattutto responsabili dei propri contenitori con tutti i rischi giuridici che ne conseguono.

Certo è che il contratto con la Tecnoservice derivante dall’ordinanza Sindacale (da noi più volte denunciata come illegittima) prevede l’avvio dal 01 febbraio e da tale giorno la società verrà pagata dal Comune per tale servizio.

A nostro parere si poteva evitare l’attivazione con un porta a porta così “spinto” ed esteso territorialmente ma sarebbe stato più opportuno e prudente partire con una raccolta porta a porta “ragionata” limitata ad alcuni ambiti urbani e poi estesa in modo graduale.
Valuti bene il Sindaco se confermare la partenza o rinviare di almeno un mese per permettere una sufficiente informazione che a nostro avviso non potrà essere data alla Città nei soli prossimi dieci giorni”.