Il 'grampo' torna nei nostri mare, ottimi risultati per la prima stagione di "Cetacei FAI Attenzione!"
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Chi va spesso per mare sa quanto sia probabile l’incontro con una balenottera, un capodoglio o un gruppo di delfini. Come manovrare senza arrecare disturbo agli animali? E come far sì che l’avvistamento contribuisca alla loro tutela?

Per venire incontro a queste esigenze, lo scorso maggio è stato lanciato il progetto “Cetacei Fai Attenzione”, nato appositamente per il santuario dei cetacei Pelagos, area inserita nella classifica dei Luoghi del Cuore FAI.

“Questo programma legato al FAI prevede la sensibilizzazione di chi va in mare così che impari a conoscere i cetacei, che impari a comportarsi in modo corretto in loro presenza e che segnali l’avvistamento indicando la posizione, il numero di animali, fornendo eventuali foto e video, ecc. In questo modo contribuirà alla ricerca scientifica,” spiega Sabina Airoldi, ricercatrice dell’Istituto Tethys, l’ente promotore e responsabile del progetto.

La prima stagione estiva ha portato a risultati importanti che dimostrano l’efficacia del progetto.

“Sono arrivati oltre 600 segnalazioni e siamo solo alla prima stagione. Questo significa che chi va in mare, ama il mare e ha la giusta attenzione nei confronti di questi animali,” continua.

Grazie al progetto “Cetacei FAI Attenzione” è stato, per esempio, possibile rintracciare una specie di cui, da diversi anni, non si avevano più avvistamenti.

Il grampo è una specie che non si vedeva da ormai quattro anni. Grazie a questo progetto sono stati 9 gli avvistamenti. Quasi tutti davanti a Genova, uno anche davanti alle coste del Ponente ligure. Devo ringraziare anche la Guardia Costiera, partner principale del progetto,” conclude.