I bagnanti diventano sentinelle per salvare il mare
play-rounded-outline
02:23

 

Iniziato il 2 luglio, si sta svolgendo a Santo Stefano al Mare, proprio in questi giorni, il progetto nazionale “Sentinelle del mare” dell’Università di Bologna a cui si è unito il laboratorio biologico di Fano, con il patrocinio di Regione Liguria e il sostegno della Confcommercio.

Turisti, bagnanti, snorkelisti e sub, sotto la guida della biologa Silvia Polizzi, diventano “Sentinelle del mare” per raccogliere dati sull’ambiente e la sua biodiversità attraverso un metodo ricreativo e consolidato.

Gli esperti chiedono ai turisti di avvistare specie marine facilmente riconoscibili, indicatori di biodiversità, e di compilare delle apposite schede di rilevazione che verranno poi elaborate dal dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.

Saranno inoltre organizzati incontri, presentazioni ed escursioni in mare che animeranno il programma di intrattenimento di alberghi, campeggi, porti turistici, stabilimenti balneari e ristoranti, coniugando in questo modo attività di intrattenimento e ricerca scientifica.

Un progetto che unisce quindi due fattori. Da una parte la ricerca scientifica volta alla tutela del mare, dall’altra il coinvolgimento dei residenti e dei turisti che possono svolgere un’attività divertente, sana e diversa dal solito.

Il 10 luglio il progetto “Sentinelle” si sposterà a Ventimiglia per monitorare le biodiversità marine della zona.

Ce ne ha parlato la biologa dell’Università di Bologna, Silvia Polizzi.