Intervista Pietro Mannoni
play-rounded-outline
08:17

Erano inizialmente programmate per fine maggio 2020 le elezioni regionali in Liguria. L’emergenza coronavirus ha, logicamente, portato al rinvio. Rinvio fino al periodo che intercorrerà tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Da ieri è infatti ufficiale la decisione del Governo che ha escluso la finestra di luglio ipotizzata da alcuni governatori tra cui Giovanni Toti.

Secondo il segretario provinciale del Partito Democratico Pietro Mannoni, intervistato da Riviera Time, il provvedimento preso è invece: “Una decisione di buon senso, perché pensare di votare in piena estate e a ridosso di una situazione così tragica sarebbe stato un errore che non rispecchiava la reale situazione che stiamo vivendo”.

“Si sta anche valutando, almeno così leggiamo sugli organi di stampa, di fare un election day con le elezioni regionali, quelle amministrative anch’esse rinviate, e il referendum costituzionale che doveva svolgersi il mese scorso. Credo questa sia una cosa sensata e opportuna anche per il contenimento dei costi”.

Sulla possibilità di una nuova ondata di contagi in autunno: “Ovviamente speriamo che così non sia – dice Mannoni. Stiamo vivendo delle settimane difficilissime, l’Italia sta vivendo una tragedia di proporzioni enormi. La finestra che ha previsto il governo è di un paio di mesi e nel caso dopo ‘’estate si potrà già votare. Farlo è fondamentale chiaramente, non si può sospendere il processo democratico“.

In merito alle proposte avanzate dal Partito Democratico per ripartire il segretario provinciale imperiese sottolinea: “Questa situazione non era preventivabile, ma ha dimostrato alcune cose. È chiaro che finita la fase di emergenza si dovranno rivedere diverse cose a partire dalla sanità, fulcro di un convivere civile. Su questo tema bisognerà fare un approfondimento forte, alcuni sistemi sanitari hanno retto meglio altri peggio. Il sistema che ha aperto sconsideratamente al privato è quello che ha avuto più difficoltà, ritengo che in sanità il privato può essere un sostegno al pubblico, ma non può sostituirlo. Non dimentichiamo che in Liguria si erano fatti passi avanti verso il modello che è quello lombardo, noi su questo non siamo d”accordo“.

“Una situazione di grave crisi c’è stata anche nelle rsa – conclude. Le responsabilità sono tutte da verificare e non vanno lanciate accuse, ma bisognerà capire che cosa non ha funzionato per correggerlo e renderlo migliore”.

L’intervista completa al segretario Mannoni nel videoservizio di Riviera Time.