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Si è conclusa con un’ottima riuscita l’edizione 2023 di ‘Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure’, la grande rassegna dedicata al basilico, alle erbe aromatiche, alle eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia, ai prodotti tipici locali.

L’evento, in programma a Diano Marina dal 5 al 7 maggio, ha riscosso un notevole successo di pubblico, proveniente non soltanto dal Golfo Dianese o dalle altre località delle province di Imperia e Savona, ma anche da altre regioni italiane, oltre che dall’estero, soprattutto dalla Francia. Particolarmente gradite le performance del presentatore Tinto e della madrina Tracy, i quali, oltre che per la professionalità, si sono distinti per disponibilità e simpatia.

Il salotto Aromatico

Aromatica ha richiamato, come ogni anno, turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Nel panorama delle manifestazioni fieristiche legate al food, intende distinguersi puntando su qualità e sostenibilità, inserendo ogni anno elementi di novità e curiosità. Il format prevede un’ampia area commerciale – con espositori selezionati – ed un ricco programma di iniziative a tema.

Durante l’evento, ‘Il salotto Aromatico‘, ha ospitato lo chef Fabio Ingallinera (Il Nazionale, Vernante, stella Michelin) che nel suo cooking show ha preparato il piatto orzo all’aglio orsino, yogurt e uova di trota.

Classe 1986, Fabio cresce a Mazzarrone, nella Sicilia catanese. Dopo essersi diplomato all’istituto Alberghiero di Modica (RG), acquisisce esperienze professionali che modellano ed ispirano la sua idea di cucina. La prima è al ristorante Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa. Risale dunque ‘lo Stivale’ per raggiungere il cuneese, approdando in una delle cucina più significative del Piemonte: l’Antica Corona Reale di Cervere (2 stelle Michelin), sotto la guida dello chef Gian Piero Vivalda. Da Cervere Fabio si sposta a Vernante, nella montagna occitana del cuneese, sposando l’idea della famiglia Macario del Nazionale, che da ormai 7 generazioni traghetta la propria casa tra cultura, storia e tradizione. Condivide la cucina con Maurizio e si confronta con Christian, responsabile di sala. La “triplice alleanza” apporta un graduale cambiamento nella offerta del Nazionale: da un lato un’approfondita ricerca nella materia prima di territorio, dall’altro l’utilizzo di nuove tecniche di cucina. Il risultato, oltre che in tavola, è sulle guide più prestigiose: 1 stella per la Michelin, 3 cappelli per l’Espresso, corona radiosa per il Golosario Gatti Massobrio, un’importante presenza sul Gambero Rosso. Inoltre, nel 2021, il riconoscimento di Creatori d’Eccellenza per Confartigianato Cuneo.

Le parole di Fabio Ingallinera

“Abbiamo presentato il piatto orzo all’aglio orsino, yogurt e uova di trota, unione tra le due parti aromatiche della Liguria e del Piemonte perché abbiamo aggiunto delle erbe tipiche del bacino Mediterraneo”, ha esordito la stella Michelin.

Quanto tempo ci vuole a strutturare un piatto come questo? “Alcuni piatti nascono molto velocemente e per alcuni ci si mette molto di più. Il fine deve sempre rimanere quello di valorizzare un ingrediente e con impegno, lavoro e studio ci si può riuscire”, conclude lo chef.

L’intervista completa a Ingallinera nel video-servizio a inizio articolo.