marco cambri

È la Liguria il “teatro” del quarto e ultimo appuntamento con Folk in Diano, il festival di cultura popolare che a Villa Scarsella ha mandato in scena la sua quarta edizione. Domani, giovedì 19 agosto, è in programma, con inizio alle ore 21.15 (ingresso libero, sino al raggiungimento dei posti disponibili), il pubblico di Diano Marina potrà assistere allo spettacolo “Særa i euggi” (chiudi gli occhi), con protagonista Marco Cambri, accompagnato da due straordinari musicisti: Marco Cravero alla chitarra e Filippo Gambetta all’organetto e al mandolino.

Cambri propone canzoni di propria composizione, in dialetto genovese, ispirate a storie di vita dal mondo contadino nell’entroterra ligure di ieri, di cui è stato diretto testimone, e oggi.

“A fare da sfondo sono l’entroterra ligure, la cultura contadina e matriarcale. Sono canzoni di terra – spiega dice Marco Cambri – figlie di luoghi in cui il mare si vede da lontano e viene temuto. Mio padre, un marinaio, spesso mancava da casa ed ho vissuto fra le donne, forza della natura che emergono in questo album. Alla fine sono canzoni d’amore in senso lato”.

“Særa i euggi vuole farsi comprendere da un pubblico eterogeneo – aggiunge Antonio Carli, direttore artistico di Folk in Diano. – È un progetto maturato col tempo, musicalmente contaminato, che attraversa i suoni sudamericani, lo swing, la world, le ballate, il sound manouche”.