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L’ondata di maltempo che ha colpito nei primi giorni dell’anno la provincia di Imperia è stata la concausa del cedimento di un paio di metri della stretta sede stradale che porta a Bussana Vecchia.

La voragine si è aperta appena fuori dall’abitato di Bussana ‘nuova’ causando pesanti disagi non solo ai residenti nel Borgo degli artisti ma anche alle tante famiglie che vivono appena fuori la frazione sanremese.

Sono passati quattro giorni e anche se non si può parlare di isolamento di circa 300 persone grazie ad uno stretto varco pedonale utilizzato anche dagli scooteristi ed all’alternativa di una strada molto più lunga da Valle Armea, i problemi restano. Così come resta in un cassetto a Palazzo Bellevue il progetto già sbandierato ma non ancora attuato dell’allargamento proprio di quel tratto di strada, un centinaio di metri lineari, che da sempre blocca il traffico quando due auto si incrociano.

“È un grande disagio per me e per tante altre persone – ci dice una signora con il fiatone dopo aver fatto la spesa – che abitano dopo la frana. L’alternativa passa dietro il carcere di Valle Armea ma il tragitto è molto più lungo e non è una bella strada”.

“La pubblica amministrazione dovrebbe intervenire il più presto possibile – dice – questa strada non è sicura e qui ci abita un sacco di gente che magari si deve svegliare presto al mattino e con il buio diventa pericolosa”.

Incontriamo un altro residente: “Io ho un’attività a Bussana e devo fare quattro volte al giorno il giro lungo dal carcere sino ad oltrepassare il blocco. Ma non sono il solo, qui ci sono decine di famiglie costrette a sopportare gli stessi disagi”.

Dopo aver ricordato il progetto mai realizzato di ampliamento della sede stradale, ci dice: “Non passa più l’autobus che faceva il servizio per Bussana, tutti gli abitanti di Beuzi e quelli che abitano appena al di fuori di Bussana sono nelle stesse condizioni di dover fare con l’auto un giro molto lungo mentre abitualmente magari gli bastavano 300 metri per arrivare a casa”.