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Si è svolto questa mattina a Coldirodi, presso il giardino dei Giusti della pinacoteca Rambaldi, l’evento in memoria di Mons. Maurizio Michele Raffa il quale, durante la Seconda Guerra Mondiale, aveva salvato una famiglia ebrea nascondendola presso la propria abitazione a Roma, sottraendola così alla deportazione.

La manifestazione, ideata dalla docente Serena Crespi, vede celebrare da qualche anno una persona che è considerata Giusta, dedicandole una targa e piantando un piccolo albero. Nel 2021 sono stati ricordati i ragazzi della Rosa Bianca, mentre l’anno scorso Gino Bartali.

“In questa bellissima location, con il sostegno del Comune di Sanremo, in collaborazione con la Famija Culantina e il paese di Coldirodi, siamo partiti ad onorare i Giusti, che sono coloro che hanno salvato almeno una vita di un ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale”, esordisce l’organizzatrice Serena Crespi, “Quest’anno siamo contentissimi di onorare un Giusto della nostra terra, nativo di Bajardo, Mons. Maurizio Michele Raffa”.

Questa iniziativa parte in realtà da un’associazione di Milano che si chiama Gariwo, loro si sono ispirati al Giardino dei Giusti di Gerusalemme, dove per ogni Giusto c’è un albero e la scritta del suo nome su un muro. Questa associazione ha diffuso l’idea dei giardini ampliando anche il concetto di Giusto, a coloro che hanno hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare altre vite umane.

“Oggi piantumeremo un albero di melograno – prosegue Crespi – donato dal gruppo donatori di sangue di Coldirodi – Fidas Imperia, che ci sembrava rappresentasse bene la figura di Don Maurizio Raffa”.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete al consigliere comunale Roberto Rizzo e a Silvia Pavanello, responsabile Servizi Cultura del Comune.