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Il Consiglio Provinciale, ieri, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione del biodigestore in località Colli, a Taggia. La proposta del vice presidente Armando Biasi che, nel suo intervento ha sottolineato il fondamentale intervento di Scajola per sbrogliare la questione, ha trovato tutti concordi eccetto l’astensione di Cristian Quesada.

Una volta sbrigate le pratiche burocratiche, si procederà alla costruzione dell’impianto che, se dovesse avere tempi celeri, potrebbe entrare in funzione già nel gennaio 2026. L’ imperiese, attualmente, fa riferimento a sedi extraprovinciali per lo smaltimento di rifiuti e quindi il biodigestore porterebbe ad un risparmio nelle spese per il conferimento.

Di seguito, il comunicato proveniente da palazzo: “La provincia di Imperia, con decreto firmato dal presidente Claudio Scajola, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione dell’impianto tecnologico di trattamento dei rifiuti (biodigestore) nel comune di Taggia, in località Colli, presentato in sede di gara dal Raggruppamento temporaneo d’impresa formato da Idroedil srl e Wtt Bv (società olandese). L’importante provvedimento giunge al termine delle approvazioni delle varianti progettuali presentate dall’aggiudicatario cheha partecipato al bando di gara, e consentirà di sottoscrivere nei prossimi giorni il contratto di concessione per dare avvio alla fase di costruzione dell’impianto, fase che potrà durare al massimo due anni.

Il progetto del polo tecnologico di Colli costruito in project financing, quindi con l’apporto totale di capitale privato, ha partecipato a un apposito bando di gara e ha ottenuto il finanziamento Pnrr per un importo di 6 milioni e 400 mila euro; ciò consentirà ai cittadini della provincia di Imperia di usufruire dal 2026 e per i prossimi vent’anni di un impianto finale di trattamento e recupero dei rifiuti a costi inferiori rispetto a quelli preventivati. Il presidente Claudio Scajola commenta: “Si tratta di una tappa decisiva che in pratica dà l’avvio alla costruzione dell’impianto risolutivo dell’annoso problema dei rifiuti nella nostra provincia”.