Imperia al Centro ha richiesto l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di una discussione in merito alle problematiche relative alla nuova Stazione di Imperia. La stazione, ormai in funzione da più di tre anni, è una delle principali porte di entrata di una città a vocazione turistica, oltre che un nodo fondamentale per la mobilità sostenibile senza auto.

Imperia al Centro, dopo essersi consultata con il Comitato Utenti Trenitalia del Ponente che da anni si batte su tale tema, propone quindi la discussione in Consiglio Comunale per affrontare le molte problematiche ancora da risolvere per ottenere una migliore funzionalità e l’integrazione nel tessuto cittadino.

“Oltre alla gestione delle problematiche da tempo sollevate e ad oggi irrisolte – come il completamento dei lavori di RFI, la mancanza di illuminazione sui passaggi pedonali dal parcheggio in argine destro, la mancanza totale di servizi (edicola, bar, ecc.), l’accessibilità ai disabili, pannelli informativi chiari, ecc. – portiamo all’attenzione alcuni temi a nostro avviso fondamentali:

Proponiamo la realizzazione di un parcheggio moto-bici coperto utilizzando l’area, attualmente incolta, compresa fra l’argine sinistro e l’accesso al parco urbano nell’ex cantiere, a monte del marciapiede sotto al viadotto ferroviario.

Evidenziamo la necessità di trovare una soluzione per consentire l’accesso ai binari con le biciclette. Al momento non sono presenti dispositivi che consentano agli utenti del treno con bicicletta di arrivare ai binari, gli ascensori sono vietati alle biciclette, quindi l’unica soluzione è caricarsela in spalle. Oltre a danneggiare i numerosi ciclo-pendolari e cicloturisti che già oggi frequentano la stazione, tale problema risulterà particolarmente penalizzante in previsione della realizzazione della pista ciclabile, e potrebbe causare la preferenza dei cicloturisti per altre stazioni più accessibili.

Riteniamo inoltre fondamentale che la stazione debba poi essere collegata alla pista ciclabile attraverso una ciclopedonale sull’argine, magari facendo senso unico ad anello fra i due argini e utilizzando sull’argine sinistro parte della corsia che oggi va in direzione sud come corsia ciclabile, oppure sfruttando la larghezza della spalla del fiume.

Ci preme infine mettere in evidenza la situazione dei vetri posti sopra all’insonorizzazione nel tratto fra argine sinistro e via Pindemonte, in quanto sono completamente trasparenti e capita spesso che passeri o altri piccoli volatili muoiano sbattendoci dentro; chiediamo che vengano posti dei dissuasori (disegni di uccelli o altre maschere)”.