imperia al centro

L’associazione Imperia al Centro esprime la propria solidarietà ed il sostegno alla manifestazione “Pronto soccorso in codice rosso” organizzata dalla CGIL, che si terrà lunedì 10 luglio sotto l’ospedale imperiese.

“L’obiettivo è sensibilizzare sulla grave situazione della sanità nella provincia e chiedere l’adozione di misure concrete per migliorare la qualità del servizio sanitario pubblico”, dichiara l’associazione. “Imperia al Centro ritiene fondamentale sostenere l’iniziativa che rappresenta un momento importante di mobilitazione per difendere i diritti dei pazienti e degli operatori del settore sanitario. La situazione della sanità pubblica negli ultimi anni è stata caratterizzata da tagli e mancanza di risorse, con un inevitabile decadimento della qualità delle cure offerte e l’aumento delle liste d’attesa. È di tutta evidenza che sia in atto un pericoloso smantellamento della sanità pubblica da parte di Regione Liguria: in molti settori è ormai impossibile accedere alle prestazioni sanitarie con tempi ragionevoli ed i cittadini sono costretti, se vogliono curarsi, a rivolgersi al privato o ad andare fuori regione. Non si capisce se ciò avvenga per incompetenza o se si tratti di una precisa strategia politica finalizzata a favorire i privati ed a trasformare definitivamente la sanità in un business: in entrambi i casi le conseguenze sono gravissime”.

“Imperia al centro condivide appieno i sei punti proposti dalla CGIL e dagli altri partiti e movimenti che aderiscono alla manifestazione; tali criticità vanno esaminate con estrema attenzione considerando anche le specificità del nostro territorio, con infrastrutture carenti e risorse limitate. L’associazione invita tutti i cittadini di Imperia e della provincia a partecipare alla manifestazione il 10 luglio, al fine di far sentire la propria voce e di chiedere un’immediata azione da parte delle istituzioni competenti. È giunto il momento di unire le forze e di agire con determinazione per garantire un servizio sanitario di qualità per tutti”, conclude.