Nei mesi di Luglio e Agosto il comune di Bordighera ha attivato una convenzione con le locali Misericordie per la gestione di una spiaggia attrezzata per persone disabili.
Il progetto sperimentale è nato da un’idea dell’assessore di Bordighera Martina Sferrazza e sarà realizzato grazie alla stretta collaborazione tra uffici municipali ed il responsabile locale delle Misericordie Liguri Matteo Amato.
“La spiaggia messa a disposizione dal comune di Bordighera si trova tra gli stabilimenti balneari “Corallo” e “Paloma” ovvero nella porzione più a est del lungomare Argentina dove due nostri volontari delle Misericordie garantiranno la sorveglianza e l’assistenza alla balneazione anche attraverso apposita “sedia job” di nostra proprietà. Il servizio sarà attivo dal 4 Luglio al 31 Agosto nei giorni di Lunedì, Venerdì, Sabato e Domenica dalle ore 8.30 alle ore 11.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00″ – spiega Matteo Amato.
“Nelle fasce orarie interessate sarà inoltre garantita la necessaria assistenza sanitaria con apposita postazione di primo soccorso in loco oltre ad eventuale assistenza medica in caso di necessità. Il servizio accessibile da chiunque, sarà completamente gratuito per l’utenza.
In qualità di Amministratore delle Misericordie Liguria e soprattutto di responsabile per la Provincia di Imperia sono molto soddisfatto della convenzione stipulata con il Comune di Bordighera, i soggetti disabili e fragili in genere sono sempre al centro della nostra missione sociale. Sono felice che da parte delle pubbliche amministrazioni, come è già successo a Vallecrosia per l’ambulatorio turistico e oggi a Bordighera per la spiaggia disabili, ci sia sempre maggiore attenzione per i settori sanitari e sociali. Sono sicuramente ottimi risultati frutto di collaborazioni tra enti locali ed enti del terzo settore oggi resa possibile e disciplinata dal nuovo ed apposito “testo unico” sul terzo settore ed è proprio a fronte del recente ed ampio istituto che auspico una sempre maggiore collaborazione con gli enti per il perseguimento dei comuni obiettivi sociali e sanitari” conclude Amato.