Il Questore di Imperia, Dr. Milone, continua ad applicare con severità, in tutta la provincia, le proprie prerogative di Autorità provinciale di pubblica sicurezza, poste a tutela dell’ordine pubblico e della moralità.

La rissa che ha visto il coinvolgimento di alcuni cittadini romeni residenti a Ventimiglia nell’ultimo week end, tutti individuati e indagati dalla Polizia di Stato per rissa aggravata, è stato solo l’ultimo di una serie di episodi critici accaduti nello stesso locale, o nei suoi pressi, ad opera di suoi frequentatori in stato di ebbrezza alcolica.

Il decreto di sospensione del Questore è l’esito di una serie di attività di controllo e di interventi eseguiti negli ultimi due mesi da agenti della Polizia di Stato e da militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia.

Almeno cinque gli specifici episodi critici che hanno riguardato, negli ultimi due mesi, lo stesso locale pubblico, un noto ristorante con annesso stabilimento balneare.

Il provvedimento del Questore prevede la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande.

Stamane è stato notificato ai titolari del ristorante dal dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia e dal Capitano della locale Compagnia dei Carabinieri. La Questura di Imperia ha applicato l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento costituisce un precedente che in caso di futuri ulteriori riscontri negativi potrebbe determinare periodi di sospensione ancora più lunghi.

Alla riapertura il pubblico esercizio, come altri dello stesso genere, sarà mantenuto sotto continua osservazione per impedire che si ripetano i gravi fatti che hanno causato la sospensione odierna.

Nel periodo estivo il Questore ha imposto un deciso incremento dell’azione di prevenzione e di controllo, per contrastare anche in via amministrativa il degrado urbano in ogni sua manifestazione.

La Legge applicata prevede la sospensione della licenza in caso di comprovata dimostrazione che il locale è abituale ritrovo di persone con pregiudizi penali o pericolose per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

In casi estremi, quando l’effetto dissuasivo delle misure precedenti non produca alcun effetto migliorativo, l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza può revocare la licenza.

Il provvedimento non di carattere sanzionatorio ma ha natura esclusivamente preventiva. La finalità è quella di tutelare l’ordine pubblico oggettivamente considerato, a prescindere dalle eventuali responsabilità attribuibili al titolare dell’esercizio.