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Si è tenuto a Ventimiglia il sit-in con cui diverse sigle, tra partiti, associazioni, sindacati e comitati di quartiere, hanno richiesto l’apertura di un nuovo campo accoglienza, che possa rispondere ai bisogni essenziali dei molti migranti che giungono nella città di confine nel tentativo di oltrepassare le Alpi. L’evento ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone.

“Si è visto, negli ultimi due anni, che nessuno veniva qui per essere ospitato dal Campo”, ha dichiarato Enrico Ioculano, del Partito Democratico, ex sindaco e oggi consigliere regionale, “ma perché c’è la frontiera, che i migranti vogliono attraversare per andare in Francia”.

“Oltre alle condizioni disumane in cui si trovano i migranti, ci sono una serie di altre serie problematiche”, aggiunge Fulvio Fellegara, segretario della CGIL di Imperia, “tra cui i danni al turismo, al commercio e le difficoltà che hanno i frontalieri con le lunghe code dovute ai controlli”.

Sulla questione si è voluto esprimere anche Maxwell Nkans, artista di strada ghanese che vive oramai in Italia da diversi anni.

“Non troviamo lavoro e anche se lavoriamo ci sfruttano, perché non abbiamo i documenti”, è il commento del giovane cantante.

“La situazione è sempre la stessa, stazionaria”, conclude Christian Papini, direttore della Caritas di Ventimiglia, “tanta gente arriva, tanta passa la frontiera, e molti vengono riportati indietro. Sempre uguale”.

Oltre al PD, alla CGIL e alla Caritas, hanno aderito alla manifestazione: Anpi, Spes, Scuola di Pace, Cisl, Uil, Alternativa Intemelia, Sinistra Italiana, Forza Italia, Ventimiglia in Movimento, Auser, Libera, Arci, Confesercenti, Italia Viva e Azione.

Le interviste integrali e le immagini della manifestazione nel video-servizio a inizio articolo.