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L’Oratorio “dei Neri”, anche detto “di San Secondo“, è un luogo di culto cattolico situato in Via Giuseppe Garibaldi a Ventimiglia Alta.

La sua presenza in città è dovuta ai confratelli della Misericordia, i quali ne richiesero l’edificazione nel corso del 1650, a seguito della donazione dell’immobile da parte del nobile Antonio Porro.

La Compagnia della Misericordia, nata originariamente a Firenze nel 1230 e istituita a Ventimiglia nel 1610, era caratterizzata da un grande impegno sociale: venne creata con l’intento di farsi carico del trasporto di malati, feriti e defunti. I suoi membri indossavano, quotidianamente, una cappa scura con cappuccio, al fine di nascondere la loro identità per garantire l’uguaglianza assoluta nell’espletamento dei loro doveri; dal loro abito, la chiesa ha preso il nome con cui tutt’oggi è conosciuta.

Dall’anno della sua costruzione, l’oratorio ha continuato ad essere arricchito con affreschi, sculture ed opere d’arte, confermandosi una struttura architettonica di natura barocca.

Il “Cristo Morto”, opera più famosa dell’intero edificio, risale al 1700; l’altare in marmo nero intarsiato venne scolpito intorno al 1687; le otto grandi tele presenti nelle pareti antistanti all’altare, furono realizzate dal rinomato pittore genovese Serra. Nella nicchia centrale, superiore all’altare, è possibile ammirare la marmorea statua di San Secondo.

L’oratorio possiede anche un piccolo campanile fornito di due campane, attualmente in disuso.

Interamente ristrutturato nel 2011 con il sostegno del Ministero per i beni culturali, della Regione Liguria, della Compagnia di San Paolo torinese, della Fondazione Carige e di alcuni benefattori privati, ha riaperto al culto nello stesso anno.