Mozione âPlastic-freeâ dei consiglieri comunali dei gruppi Partito Democratico e Ventimiglia in Movimento:
“PREMESSO CHE
lâEuropa, secondo produttore di plastica al mondo, riversa in mare ogni anno 500 mila tonnellate di macroplastiche e 130 mila tonnellate di microplastiche;
l’Italia Ăš il primo consumatore in Europa e secondo al mondo per utilizzo di acqua imbottigliata, si consumano ogni anno 206 litri a testa di acqua in bottiglie di plastica che, dopo il breve uso, rimane nellâambiente per almeno 250 anni;
Ognuno di noi consuma ogni anno quasi 2 chili di posate, piatti, bicchieri e cannucce monouso in plastica, le usiamo per pochi minuti e rimangono nellâambiente per 50 anni;
Ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, con gravi conseguenze sulla vita marina e terrestre. Si tratta soprattutto di oggetti monouso come bottiglie, stoviglie, cannucce e sacchetti: il loro utilizzo dura solo pochi minuti, ma, disgregati in frammenti di microplastiche, inquinano per sempre e si ritrovano nellâaria, nellâacqua potabile e in alimenti come il sale e il miele;
lâItalia e uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltiti, restano in ambiente per anni, causando danni gravissimi allâecosistema;
ogni anno finiscono in mare, direttamente o indirettamente 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici;
le plastiche vengono ingerite intenzionalmente, accidentalmente o in maniera indiretta dalle specie marine;
lâUnione europea, II 28 Maggio 2018, per affrontare in modo efficace lâinquinamento da plastiche, ha adottato nuove norme che mettono al bando i 10 prodotti di plastica monouso che piĂč inquinano le spiagge e i mari d’Europa;
lâUnione europea ha adottato il 18 gennaio la prima Strategia sulla plastica, che si inserisce nel processo di transizione verso un’economia piĂč circolare;
lâinquinamento da plastiche configura una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per Iâuomo;
il Ministero dellâambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha lanciato la campagna “Plastic Free Challenge (#PFC)” con la quale ha invitato la societĂ civile e le istituzioni ad eliminare la plastica monouso;
il Ministero dellâAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha adottato il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013 (e successivo aggiornamento);
COSTATATO CHE
la plastica, come documentato da numerosi studi, Ăš una delle maggiori cause di inquinamento ambientale, specie nellâambiente marino e particolarmente pericolose risultano le cosiddette “microplasticheâ (inferiori a 5 mm) che entrano nel circuito di tutte le catene alimentari, comprese quelle del cibo umano;
CONSIDERATO CHE
lâutilizzo negli uffici pubblici di sole stoviglie compostabili e di prodotti ed imballaggi biodegradabili possibilmente ottenuti utilizzando materie prime di recupero, permetterebbe di ridurre al minimo i rifiuti prodotti;
la possibilitĂ oggi offerta dai sistemi di raccolta differenziata di riciclare i materiali plastici non puĂČ essere lâalibi per continuare a produrre e consumare esorbitanti quantitativi di plastica;
la Pubblica Amministrazione deve dare il buon esempio e puĂČ impegnarsi fattivamente in tal senso.
CHIEDIAMO CHE
Il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta a:
– ADOTTARE una politica di acquisti pubblici verdi che riduca sensibilmente lâacquisto di materiali plastici ove questi siano sostituibili da materiali prodotti con materie prime a minor impatto ambientale;
– DISPORRE che per le future forniture di materiali monouso, i capitolati di gara escludano espressamente la possibilitĂ di acquisto di materiali non biocompostabili;
– ELIMINARE in tutti i locali gestiti direttamente dallâAmministrazione comunale (uffici, biblioteca, sala consiliare, eccâŠ) lâuso di bottiglie di acqua in plastica, preferendo altri materiali o prodotti non-monouso o in materiale biodegradabile;
– VIETARE l’uso di piatti, bicchieri, cannucce e altri oggetti di plastica usa-e-getta nelle sagre, feste pubbliche e manifestazioni sul territorio comunale preferendo lâuso di materiali compostabili;
– ADOTTARE sistemi di gestione delle mense scolastiche che riducano lâuso di materie plastiche, favorendo lâuso di stoviglie lavabili o in subordine lâuso di materiale compostabile;
– INCENTIVARE, anche attraverso la riduzione delle imposte comunali, comportamenti corretti âplastic-freeâ (e/o penalizzare quelli scorretti) condotti da parte dei gestori dei locali pubblici presenti nel territorio comunale (bar, pizzerie, ristoranti, ecc…);
– VIGILARE affinchĂ© in tutti i luoghi di incontro, aggregazione e servizio posti nel territorio comunale (scuole, centri sportivi, centri parrocchiali, centri di aggregazione, centri anziani, spiagge) vengano scrupolosamente adottate le pratiche di raccolta differenziata e siano messi in pratica comportamenti âplastic freeâ;
– SVILUPPARE una campagna comunicativa pubblica per favorire tra i ventimigliesi comportamenti plastic-free sia in fase di acquisto che in fase di consumo;
– DISTRIBUIRE agli studenti delle scuole ventimigliesi di ogni ordine e grado borracce di alluminio in sostituzione delle inquinanti bottigliette di plastica monouso;
– COINVOLGERE le associazioni di volontariato presenti nel territorio, e in particolare quelle a finalitĂ ambientale, nello sviluppo delle politiche âplastic-freeâ sviluppate dallâAmministrazione;
– PROMUOVERE il vuoto a rendere;
– ADOTTARE un regolamento sul Plastic Free, emulando discipline organiche di altri comuni, dando un tempo congruo agli esercenti per l’attuazione, in condivisione con le associazioni di categoria, comunque non oltre il primo trimestre 2020.”








