Ventimiglia, 4 DE.CO. per tutelare le prelibatezze del territorio
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Sono state approvate, nella città di Ventimiglia, quattro Denominazioni Comunali (De.Co.) che permetteranno ai produttori locali di valorizzare i patrimoni culinari locali, che rappresentano anche la storia di un territorio; le pietanze interessante sono la pisciadela, la castagnola, la torta de lurè e il benardu.

“Sarà un’occasione di per rivisitare la nostra storia, le nostre tradizioni e ricordare il lavoro delle nonne e delle massaie di un tempo“, spiega l’assessore al turismo, Simone Bertolucci, “e per promuovere le nostre ricette a livello turistico, con cibi di qualità e a chilometro zero.”

Nell’ottica di questo tipo di promozione, è in corso dal 22 giugno al 23 settembre l’evento “U Descu de Chi“, serie di sagre tra comuni convenzionati atta alla messa in risalto dei principali piatti della zona, che vede la partecipazione di Bordighera, Ospedaletti, Seborga, Airole, Olivetta San Michele, Pigna, Rocchetta Nervina, Vallebona, Castelvittorio, Perinaldo, Apricale, Camporosso e Isolabona.

Per il futuro, è in programma la richiesta riguardante la creazione di un quinto De.Co., il pan e pummata, piatto semplice ma estremamente significativo per i nostri luoghi.