Vallecrosia, intervista al sindaco Biasi: “No alle false informazioni! Quello contro il coronavirus...
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“Evitate di utilizzare i social per dare informazioni false!”, questo parte dell’appello fatto ieri via social da Armando Biasi, sindaco di Vallecrosia, dopo la diffusione di una fake news riguardante un possibile contagio di un abitante della cittadina.

Per tornare sul suo messaggio alla cittadinanza e per fare il punto della situazione sull’emergenza coronavirus, ai microfoni di Riviera Time, è intervenuto oggi lo stesso Biasi spiegando: “Mi sono arrivate un certo numero di chiamate preoccupate con tanto di audio messaggio in cui una persona diceva che ha visto uscire da un condominio di Vallecrosia una persona affetta da coronavirus. A me non risultava niente, per questo ho chiamato il soccorso che mi ha spiegato che gli interventi fatti in giornata non erano relativi a nessun caso di coronavirus.

Il sindaco in questo momento è l’avamposto della popolazione – prosegue – e fa un ruolo di cuscinetto tra sanità, sicurezza ed economia. Per dare contentini alla popolazione non creiamo false indicazioni, il mio messaggio era per dare tranquillità da un lato, ma dall’altro fermezza nel ruolo che ci compete”.

Il sindaco ha poi voluto mandare diversi messaggi distinti ai propri concittadini: “Il primo è quello attuale, siamo nella massima situazione di contagi. Non facciamoci prendere dalle paure, ma stiamo il più possibile a casa come forma di salvaguardia, non come obbligo. Dobbiamo poi essere sinceri tra di noi. Questo percorso lo porteremo avanti per un paio di mesi. Chiunque pensi che il 5 di aprile usciremo come se avessimo vinto il Mondiale abbracciandoci, si sbaglia. Non accadrà questo.

In secondo luogo voglio dire che non lasceremo indietro nessuno sotto l’aspetto sociale ed economico. Ora occupiamoci di salvare delle vita, un secondo dopo dobbiamo capire che l’Italia non può più accettare le regole matematiche imposte dall’Europa che nel momento del bisogno ci ha lasciati soli.  Anche io ho due figli adolescenti, tenerli in casa è difficile ma è necessario perché ci aspetta una sfida nuova. Per ciò che concerne i 25 miliardi credo che il nostro stato arriverà a stanziarne mille perché nessuno può rimanere da solo. Le istituzioni e il vostro comune sono al vostro fianco”.

L’intervista completa al sindaco Biasi nel video-servizio di Riviera Time.