Vallecrosia: il punto sull'emergenza con il sindaco Biasi
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12:46

“Oggi siamo a quasi un mese dal dpcm che ci ha cambiato la vita e che ci ha fatto capire a cosa stessimo andando incontro”. Esordisce così il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi intervistato da Riviera Time.

“Ogni mattina da più di quindici giorni siamo in contatto con i cittadini via facebook e abbiamo visto anche in termini generali ed emotivi un’evoluzione delle preoccupazioni. Come sindaco sono fiero dei miei cittadini perché ho visto quel senso di comunità che da tempo decanto. In linea di massima stanno rispettando le regole grazie anche al lavoro della stazione dei Carabinieri e della Polizia Locale che ringrazio”.

Spazio poi agli aiuti che il comune sta mettendo in campo per la cittadinanza: “Da ieri abbiamo iniziato a distribuire i buoni alimentari assegnati con la Protezione Civile. Ieri dalle 9 alle 13 più o meno abbiamo avuto 52 richieste più quelle da casa. Tra ieri e oggi, quando l’afflusso era più o meno lo stesso, abbiamo già dato circa 100 buoni alimentari partendo da chi ha perso liquidità e da chi era già assistito dai servizi sociali. A questo si aggiunge un servizio di banco alimentare con la raccolta di alimenti presso la Protezione Civile e il conto corrente dedicato per poter aggiungere somme a questi buoni e così probabilmente faremo anche con fondi comunali”.

Sulle mascherine: “Ieri ho fatto un’ordinanza dove obbligo a indossare le mascherine e i guanti nei luoghi chiusi: supermercati, farmacie, posta. E per questa ragione tra le preoccupazioni riscontrate tra i cittadini nella diretta di oggi c’è stato: ‘dove recupero la mascherina?’. Siamo in attesa di conoscere dalla Regione come verranno distribuite quelle in arrivo in queste ore” – spiega Biasi.

Preoccupazione per il weekend pasquale? “Voglio per prima cosa lanciare un monito a chi abita nelle altre regioni. Lo spostamento prevede una denuncia penale per cui ci penserei bene. Abbiamo comunque chiesto che a ogni casello autostradale, sul colle di Tenda e dovunque ci sia un passaggio veicolare ci sia un aumento dei posti di blocco. A oggi sono sereno e non credo ci saranno accalcamenti di massa. Da ieri inoltre qui a Vallecrosia non si può più accedere alle spiagge”.

Sulla ripresa dei cantieri: “Noi in base alla delibera regionale abbiamo cercato di capire quali potessero essere le opere in corso da poter proseguire. Di qui a dieci giorni faremo dunque ripartire qualche cantiere. Per questo settore credo sia relativamente semplice ripartire, mentre per quello turistico-commerciale-alberghiero così non sarà. Credo che in regione Liguria diventerà difficile poter legittimare la serena riapertura perché comunque vada sfido quell’imprenditore che avendo un calo del 70% del fatturato storico, con le limitazioni in essere o quelle che ci saranno, ma con costi certi al 100% a cui si somma un finanziamento che il cittadino deve restituire, riuscirà a riaprire. Vuol dire che stiamo dichiarando il fallimento nazionale dell’intero comparto“.

Sul nuovo decreto: “Sono molto arrabbiato. Mancano due decreti tra il ‘Cura Italia’ e quello di ieri. Uno per la tenuta sociale dei disoccupati e di coloro che erano fuori dal mondo del lavoro non per colpe loro perché già da dieci anni l’Italia come sistema era fallita. Il virus ha soltanto evidenziato più velocemente lo stato fallimentare del nostro Paese sotto il profilo burocratico ed economico. L’altro decreto che manca è relativo a coloro che lo Stato ha fatto chiudere per legge. Tutte le persone in questa situazione sentono soltanto Borrelli alle 18 che dice si sono infettati, sono morti o sono guariti in tale numero ma servirebbe un’ora dopo il ministro del Turismo che dica: ‘Sappiate che conosciamo il problema e queste sono le soluzioni’. Abbiamo circa un mese di tempo”.

L’intervista completa al sindaco Armando Biasi nel videoservizio di Riviera Time.