Un maggio ricco di avvistamenti per l'associazione Delfini del Ponente
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Sono riprese le uscite in mare e gli avvistamenti dell’Associazione Delfini del Ponente APS, dopo il periodo di fermo forzato a causa dell’emergenza coronavirus.

“Abbiamo fatto circa 13 uscite da fine aprile a inizio giugno – spiega il biologo marino Davide Ascheri – tutto il mese di maggio è stato ricchissimo di avvistamenti. Abbiamo avvistato circa 12 gruppi di tursiopi, i veri protagonisti del nostro progetto di ricerca, 4 gruppi di stenelle striate. Gli avvistamenti più importanti sono stati due capodogli a largo di Capo Mele e tre balenottere fuori Imperia”.

Non solo attività di monitoraggio e di ricerca, ma anche divulgazione, come spiegato da Elena Fontanesi: “Abbiamo avuto l’opportunità di presentare i primi risultati a Barcellona lo scorso dicembre, alla ‘Conferenza Mondiale dei Mammiferi Marini’. Poi abbiamo approfittato dei mesi di stop per elaborare i dati, al fine di renderli accessibili alla comunità scientifica. Ora proseguiamo con le iniziative di divulgazione e speriamo di ricominciare con gli eventi, per coinvolgere anche la comunità locale”.

Ideato dai giovani imperiesi Davide Ascheri e Elena Fontanesi, il progetto “Delfini del Ponente” è il primo progetto di ricerca scientifica sui tursiopi mai realizzato in quest’area. I dati raccolti durante le uscite in mare servono per raccogliere informazioni sulla presenza ed ecologia di questa specie, fondamentali per la protezione di questi delfini che, vivendo in prossimità della costa, sono tra i più suscettibili alla presenza umana. Il progetto di ricerca riguarda anche altre specie di cetacei, oltre a uccelli marini e fauna marina. L’area di studio si estende da Ventimiglia a capo Noli.