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Quindici sono i nuovi ristoranti entrati nella guida Michelin 2024; tra questi figura anche Umami‘, il punto di riferimento della gastronomia innovativa di Badalucco. Riviera Time ne ha parlato con lo chef Matteo D’Elia e Paolo Boeri di Olio Roi.

Un giovane chef con buone esperienze in importanti locali ha recuperato il vecchio asilo del paese, opportunamente restaurato, per offrire una cucina contemporanea con legami territoriali più o meno sfumati organizzata in menù degustazione da cui è possibile estrarre singoli piatti alla carta. In estate bello spazio all’aperto quasi sulle sponde del fiume Argentina, che dà il nome anche alla valle in cui si trova il paese. La caccia all’Umami è aperta!‘ si legge sulla guida gourmet più famosa al mondo.

Le parole di Matteo D’Elia e Paolo Boeri

“Grandissima soddisfazione. Un percorso culinario in cui si può viaggiare tantissimo rimanendo coi piedi sotto la tavola. Tante proposte anche con ingredienti oramai poco conosciuti tutti da riscoprire in una forma diretta, provocante e senza mezzi termini, questo è ciò che vogliamo essere qui a Umami. Usiamo prodotti del territorio visti con innovazione per nuova concezione di sapore”, ha commentato ai nostri microfoni lo chef Matteo D’Elia che da Sanremo ha viaggiato in tutto il mondo, per poi tornare in valle Argentina e definire una cucina che parli tanto del luogo quanto del suo vissuto professionale.

La cucina ha rivitalizzato l’asilo badalucchese nel 2022. “Ci abbiamo lavorato a lungo durante la pandemia e siamo lieti di poter aver ridato vita a questo importante edificio del nostro paese e siamo ancor più felici che lo chef Matteo D’Elia abbia deciso di aprire qui la sua nuova attività. Non pensavamo di arrivar a una menzione del genere sulla guida più importante della ristorazione mondiale”, ha concluso Paolo Boeri di Olio ROI.

Le interviste complete a D’Elia e Boeri nel video-servizio a inizio articolo.