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Cantautore, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico, Enrico Ruggeri è protagonista quest’oggi di un doppio appuntamento nella città di Imperia. Il primo, questa mattina, un incontro con il pubblico presso la sala convegni della biblioteca civica, durante il quale il cantautore ha dialogato con il discografico Stefano Senardi. Mancano ormai poche ore, invece, all’inizio del concerto in banchina Aicardi, sul porto di Oneglia, che prenderà il via alle 21.45.

L’incontro con la cittadinanza è stata l’occasione per parlare del suo ultimo album Rivoluzione, che dà il nome al tour: “La parola rivoluzione ha mille significati – ha spiegato Ruggeri ai nostri microfoni – nel mio album si parla del passaggio dall’adolescenza all’età matura, non a caso in copertina ci sono dei liceali che guardano al loro futuro che sarà molto diverso per ognuno di loro. Quindi la rivoluzione è anche quello, poi naturalmente ha anche coniugazioni ben più importanti. Non voglio essere retorico ma se ognuno fa la sua di rivoluzione è già un passo avanti”.

Come ha vissuto il periodo del lockdown? “Bene perché ho scritto un romanzo che non avrei mai scritto o ci avrei messo 4/5 anni. Quindi da questo punto di vista ho reagito. Poi ognuno ha le sue opinioni sulla materia, io ho detto da subito che secondo me la libertà è più importante della salute, ma questo è un mio pensiero”.