Primo piano - chiappori traforo cantarana
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Si è svolta sabato scorso la presentazione del progetto definitivo del traforo Armo-Cantarana, grande incompiuta del nostro territorio che, una volta conclusa unirà Liguria e Piemonte tagliando di oltre 20 minuti i tempi medi di percorrenza sulla statale 28. L’opera, dopo il foro pilota, è ferma da quasi 30 anni, ma le parole del Ministro Toninelli sul finanziamento dell’infrastruttura da parte del governo apre a nuove speranze.

Presente alla giornata anche il sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori.

“Io spero che Toninelli sappia quello che dice e che non ci prenda in giro perché lo hanno già fatto – commenta Chiappori –  Questa strada a noi serve da morire, è un collegamento a pettine che collega Liguria e Piemonte. Io spero che questa non sia una giornata di parole”.

Da migliorare anche i collegamenti ferroviari per raggiungere il Ponente ligure che da sempre soffre di infrastrutture non sufficienti, soprattutto al giorno d’oggi.

“Noi abbiamo ancora da completare il raddoppio della ferrovia. Facciamo quello che possiamo fare ma completiamo, evitiamo queste storie infinite di fare un pezzettino alla volta. È un’accusa a chi deve governare e deve muoversi non facendo parole”.

Secondo Chiappori non basterà però il traforo di Cantarana. Bisognerà poi collegare la statale 28 da Pontedassio direttamente all’Autostrada dei Fiori.

“Il traforo è un grande pezzo ma ricordiamoci che deve essere collegato. Il traforo è una galleria, non mette a posto tutto. I progetti vanno finiti. Speriamo bene, noi ci crediamo. Io oggi non sono venuto a fare una parata ma a ricordare le persone che ci hanno creduto nel passato e che oggi non ci sono più. Il grande Manfredi, lui ci credeva veramente. Diamo anche a lui, che ci guarderà da qualche parte, la soddisfazione di vedere che queste cose vengono fatte”.