Stop alla cannabis light, dubbi e perplessità anche tra gli imprenditori locali
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Ha fatto e continua a far discutere la recente sentenza emessa dalla Cassazione che vieta la vendita di prodotti “derivati dalla coltivazione della cannabis sativa“, ossia la cannabis light, come l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina.

Anche in provincia di Imperia sono numerosi gli imprenditori che hanno investito in questo settore e che ora si trovano a non sapere bene come agire.

Abbiamo incontrato il titolare del Cannabis Amsterdam Store di Sanremo, Silvio Cotugno, che ci ha spiegato la situazione: “Siamo preoccupati ma andiamo avanti con il lavoro perché abbiamo investito e non possiamo permetterci di stare a casa. Oltretutto la legge, per come viene interpretata, non ha cambiato nulla perché i nostri prodotti non hanno effetto drogante. Aspetteremo le decisioni della Cassazione per vedere cosa succederà”.

La sentenza vieta la vendita “salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante“. Questo è proprio il punto controverso: i prodotti venduti negli shop non sono considerati ad effetto drogante poiché a basso contenuto di THC, come previsto dalla legge.

Rimane però ancora confusione e preoccupazione e nel frattempo che arrivino le motivazioni della Cassazione e che si faccia maggiore chiarezza, la merce vietata è stata tolta dagli espositori. Intanto si fa strada l’ipotesi di avviare una class section: “Noi non siamo avvocati e non sappiamo se sarà una cosa fattibile ma la nostra idea è quella di unire tutti noi che abbiamo i negozi, i coltivatori e le associazioni di canapa, così per poter organizzare manifestazioni e fare qualcosa per salvaguardarci”, conclude.