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Oggi sabato 6 aprile il Sanremo Pride ha inondato le vie della città dei fiori, nella ricorrenza dei 52 anni dal primo Pride italiano.

Nel 1972, infatti, un convegno al Casinò di Sanremo riunì medici convinti che esistesse una cura per l’omosessualità: in forma di protesta, pochi individui occuparono l’ingresso del locale e così nacque l’evento oggi celebrato in tutto il mondo.

Una folla di un migliaio di adulti, bambini, anziani, famiglie e di membri o sostenitori della comunità LGBTQIA+ hanno camminato con orgoglio per le strade, sbandierando le loro bandiere in favore al totale riconoscimento dei loro diritti da parte del governo italiano.

Il punto di ritrovo per questa terza edizione ufficiale del Sanremo Pride è stato alle 15:30 al Sud Est. Da lì la bandiera arcobaleno ha percorso le vie della città, facendo tappa da Piazza Colombo, dal porto e terminando infine a Pian di Nave.

La comunità LGBTQIA+ e i suoi sostenitori sfileranno nei prossimi mesi per le tante città d’Italia e, quest’anno, sono partiti proprio da Sanremo.

L’evento è stato organizzato da Arcigay con la collaborazione di associazioni e movimenti nazionali e locali

Le interviste a Marco Antei, presidente di Arcigay Imperia, e all’assessore alla Cultura di Sanremo Silvana Ormea nel video-servizio a inizio articolo.