Sanremo e l'Oriente: le ville che ne hanno sancito l'unione
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Molte sono le ville che hanno reso e tutt’ora rendono famosa Sanremo in Italia e nel mondo: molte di esse, però, hanno un passato piuttosto sconosciuto, e in particolare alcune di queste sono collegate al mondo asiatico. Un primo esempio ne è il Castello Devachan, in particolare ispirato dalla religione buddhista, a cui Riviera Time ha recentemente dedicato un servizio.

Un altro importante rappresentante di questa categoria è certamente il Palazzo d’Agra, nei pressi dell’Ospedale di Sanremo, villa in stile moghul ispirata al monumento funebre indiano del Taj Mahal, ad Agra, nello Stato dell’Uttar Pradesh. Questo venne costruito da un viceré dell’India che, una volta pensionato, si stabilì nella Città dei Fiori.

Un ulteriore edificio su cui ci siamo concentrati, anche con la consulenza di Elio Angelo Amoretti, è Villa Magnolie, che si trova in una traversa di Corso Cavallotti: inizialmente abitata dall’italiano Dufour, ospito successivamente la principessa persiana Agabiker Qadjar, e ancora l’ultimo imperatore ottomano, Maometto VI.

I dettagli riguardanti questi bellissimi edifici e l’intervista a Elio Angelo Amoretti si trovano nel video-servizio di Riviera Time.