Con un comunicato stampa il ‘Gruppo dei 100’, movimento civico che correrà alle prossime elezioni contro l’attuale sindaco Alberto Biancheri, ha alzato alcune polemiche riguardo il sistema di videosorveglianza attivo in città.

“Il livello è quello dei dilettanti allo sbaraglio ed a rimetterci sono i sanremesi. Per mesi si sono pavoneggiati in merito all’installazione di moderne e super tecnologiche telecamere ma il grande fratello dell’amministrazione Biancheri non ci vede tanto bene,” scrivono.

“Già perché – proseguono i 100 – buona parte delle telecamere installate non funzionano, rendendo cieche diverse zone del centro cittadino. Inoltre è falso che l’amministrazione non abbia potere in materia di sicurezza e l’errore sulle telecamere ne è una chiara dimostrazione.”

“È grave che ad oggi non ci sia un assessorato dedicato e a tal proposito, nel programma elettorale entra di diritto la creazione di un assessorato alla sicurezza come a Genova, con le deleghe a città sicura e relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, sicurezza urbana, stradale e decoro, polizia locale e amministrativa, tutela e sviluppo del Centro Storico e politiche di regolazione dei fenomeni migratori. Basta col “libro dei sogni”. La città ha bisogno di certezze e di un nuovo inizio,” conclude il gruppo che appoggia la candidatura di Sergio Tommasini.

Non si è fatta attendere la risposta dalla maggioranza consiliare.

“Vogliamo rassicurare la cittadinanza che si tratta di una bufala da campagna elettorale: le telecamere ad alta definizione installate dalla nostra Amministrazione funzionano, sono collegate alle centrali operative delle Forze dell’Ordine e in poco più di un anno hanno contribuito alla risoluzione di diversi casi, permettendo numerosi arresti da parte delle Forze dell’Ordine. Quando si vuole parlare di tutto senza conoscere nulla, si fanno brutte figure. Invitiamo Tommasini a documentarsi”, commentano i consiglieri comunali di ‘Sanremo al Centro’ Alessandro Sindoni e Alessandro Il Grande.

“Vogliamo ricordare alcuni dei casi risolti dalle Forze dell’Ordine grazie all’ausilio delle telecamere: la rapina alla gioielleria sotto al Casinò o quella alle Poste di San Martino, i furti agli anziani che organizzava una banda che veniva da fuori Sanremo o anche l’omicidio di Via Padre Semeria, che portò il Pubblico Ministero ad elogiare il sistema di videosorveglianza di Sanremo, invitando altre città a seguirne l’esempio. Ricordiamo inoltre – spiegano i consiglieri comunali – che l’Amministrazione comunale ha già stanziato altri 150 mila euro, con l’obiettivo di allargare la rete di videosorveglianza anche ad alcune zone periferiche e alle frazioni, e predisposto e presentato un progetto per un bando ministeriale da 500 mila euro con analogo obiettivo, in cui sarà ricompresa anche la ciclabile, pur non essendo competenza diretta del Comune”.