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Gli Amici di Francesco Biamonti, associazione composta dalle persone più vicine al noto scrittore sambiagino, da oramai ventun anni sono all’opera nel borgo della Val Verbone, e non solo: l’obiettivo principale è quello di promuovere la letteratura di Biamonti, nonché la cultura della Liguria di Ponente, a lui molto cara.

Uno degli espedienti che essi utilizzano è l’organizzazione di vari eventi, dalle conferenze (questo ottobre verranno pubblicati gli atti del convegno Francesco Biamonti: le carte, le voci, gli incontri, tenutosi nel 2021 in onore del ventennio dalla morte dell’autore), alle visite e le escursioni nei luoghi che hanno segnato la vita del letterato: a questo scopo, è stato istituito il Parco Biamonti, itinerario nei luoghi che ne hanno influenzate le opere, il quale può essere visitato mettendosi in contatto con gli Amici. Anche la casa in cui abitò Biamonti è visitabile.

Il secondo grande mezzo di promozione di Biamonti e della tradizione ligure è U Bastu, un luogo didattico ricavato da un collettivo di cantine, nel quale è possibile interagire con il mondo dello scrittore attraverso i cinque sensi: la morbidezza della lana delle pecore, il profumo della lavanda, il sapore del vino e il cinguettio del tordo sono solo alcuni esempi degli stimoli che, in questo luogo, si affiancano alla vista.

Nel video-servizio a inizio articolo, intervistiamo Corrado Ramella, presidente dell’associazione.