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Io resto a casa“. Una frase che stiamo sentendo sempre di più in questi ultimi giorni e che viene indicata da autorità, ma soprattutto dottori e scienziati come quella corretta per bloccare l’emergenza coronavirus.

Il suo rispetto può davvero essere decisivo per il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. La ricetta vale per tutta Italia, compresa ovviamente la nostra provincia di Imperia.

Sono i suoi volti più noti, le sue eccellenze, conosciuti in tutto il mondo per doti sportive e artistiche, ad applicarla e a invitare i propri concittadini a fare altrettanto.

 “Approfittiamone per leggere o ascoltare musica, questo periodo finirà sicuramente e allora vorrò vedervi tutti presenti a concerti, eventi e a riempire i teatri di nuovo”, così il chitarrista Christian Lavernier dalla sua casa di Parigi.

“Rimaniamo a casa seguendo chi si sta adoperando per noi, scoprirete che potrete fare un sacco di cose. Compreso allenarvi con tantissimi circuiti che si possono fare dal salotto di casa”, il messaggio del primatista italiano dei quattrocento metri Davide Re.

“Tutti noi abbiamo un sacco di problemi in questo momento, la salute è la prima cosa ma è ovvio che ci siano anche problemi lavorativi. Ho cancellato tre tournée in Asia e non so cosa succederà per i miei concerti a New York. Presto rimetteremo insieme i mattoni della nostra vita. Ognuno di noi sta perdendo qualcosina, ma sono sicuro che insieme ci daremo una mano e recupereremo il più in fretta possibile”. Si esprime in questo modo il maestro Diego Campagna.

Dalla sua abitazione di Chiusanico, e non dalle dune asiatiche o sudamericane, il pilota Maurizio Gerini segue lo stesso filone: “Per chi come me ha la smania di andare fuori e fare un po’ di fatica consiglio delle applicazioni. Ne troviamo molte. Sono training da poter fare in casa. Spero che questa cosa possa comunque portare unione e capire che si può fare tantissimo andando tutti nella stessa direzione”.

“Isoliamoci, diventiamo isole per isolare il virus. Stare a casa non è così male. Si possono leggere libri, siamo collegati con il mondo, ci sono i film, i giornali”, consiglia il fotografo Settimio Benedusi.

Da Viozene, confine tra Liguria e Piemonte, l’attore e regista Simone Gandolfo: “Sono veramente felice qui, perché è un posto importante per me dove c’è stata la mia formazione sentimentale. In questo momento di grande scompensamento è buono, ho internet e quindi continuo a lavorare da qui”.

Tutti insieme, da tutto il mondo, con il ponente nel cuore gridano: “Restiamo a casa”.