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Si è trovato ieri nel tardo pomeriggio l’accordo per la presentazione di un unico candidato alla Presidenza della Provincia. 

Domenico Abbo, sindaco di Lucinasco e segretario cittadino del Partito Democratico di Imperia, è il nome condiviso dai sindaci del Ponente ligure per presentare un progetto unitario.

Fino a ieri, lo scenario vedeva uno scontro tra il sindaco di Imperia Claudio Scajola, appoggiato da un gruppo di fedelissimi, e il sindaco di Taggia Mario Conio, appoggiato da due liste: una formata da alcuni sindaci rappresentativi della Provincia e una formata da amministratori di area PD.

Ieri è stato fatto un passo indietro, per giungere così ad un accordo condiviso, obiettivo di molti sindaci e amministratori del Ponente.

Dopo la comunicazione ufficiale, abbiamo chiesto ad alcuni sindaci il loro pensiero in merito.

Domenico Abbo, primo cittadino di Lucinasco commenta: “Siamo riusciti a trovare una soluzione unitaria. Questa è una cosa positiva, tenendo conto delle problematiche della Provincia, problemi che sono anche già stati affrontati dalla precedente amministrazione. Noi vogliamo proseguire su questa strada. Il passo indietro dei sindaci per cercare di arrivare ad una proposta unitaria è sicuramente un segno positivo. Io sono orgoglioso, sicuramente ci sarà molto da lavorare e cercheremo di farlo al meglio”. 

Claudio Scajola, sindaco di Imperia commenta: “Spero di non avere deluso chi sosteneva la mia candidatura. La campagna elettorale mi avrebbe portato ad entrare a gamba tesa nelle amministrazioni comunali e questo non appartiene al mio carattere. Io avevo dato disponibilità perché pensavo che fosse utile la mia esperienza e la mia abitudine a risolvere problemi, avrei potuto dare un contributo a quelli che sono i grandi problemi della Provincia. Quando mi sono accorto che alcuni, pochi, sindaci della costa non mi volevano ho meditato un giorno se fare una contrapposizione, che mi avrebbe visto vincente sui numeri ma perdente sulla politica, ho pensato che fosse utile fare una proposta diversa. Così partecipo con gli altri a questa lista di consiglio provinciale unitario”. 

Mario Conio, sindaco di Taggia afferma: “C’erano due liste che si stavano organizzando. Ho ritenuto corretto, viste le problematiche della Provincia, cercare di collaborare ad un progetto unico, proprio per affrontare queste tematiche molto delicate e importanti. Arrivare in Consiglio con una contrapposizione sarebbe stato deleterio. Domenico Abbo è un serio amministratore, un nome di garanzia. Ora l’obiettivo è quello di portare un Consiglio provinciale forte e autorevole, che sappia aiutarlo nel suo mandato per affrontare le sfide importanti che ci aspettano, mettendo da parte questioni di personalismi nell’ottica di risolvere i problemi generali”.

Da Diano Marina arrivano le parole del primo cittadino Giacomo Chiappori: “Io ho seguito con i Comuni più importanti il tragitto che ha portato a parlare del Presidente della Provincia. Mi ero impegnato perché il nome sembrava essere Conio, a cui c’era in contrasto Scajola, che io non appoggiavo perché, come ripetuto più volte, a mio parere la carica non può essere assunta dai sindaci di città importanti. Io nell’ultima riunione non ero presente, quando pare che Scajola e Conio abbiano fatto un passo indietro. Sono stato avvisato dopo la scelta che è ricaduta su Domenico Abbo persona che io stimo molto ma che non condivido come scelta politica. Pertanto, mi sono chiamato fuori anche dal Consiglio perché non capisco quale tipo di accordo ci possa essere stato per arrivare al nome di Abbo e non, ad esempio, a quello di Biasi. Il futuro ci farà capire le motivazioni”.

Enrico Ioculano, primo cittadino di Ventimiglia afferma: “Io ritengo che sia stata una soluzione ottima, che trascende da appartenenze politiche e partitiche. È una risposta unitaria alle esigenze amministrative della Provincia. Bisogna ringraziare davvero tutti coloro che ci hanno lavorato e che magari hanno fatto anche delle rinunce, mettendo da parte l’ambizione a diventare Presidente”.