pallapugno Albeisa Imperiese

La stagione 2024 di pallapugno che si profila all’orizzonte, vedrà nove squadre liguri ai nastri di partenza tra Serie A, B e C1. Lo stesso numero dello scorso anno ma che potrebbe aumentare con le iscrizioni della Serie C2, in chiusura il prossimo 31 gennaio.

Il Consiglio Federale FIPAP ha deliberato la composizione dei campionati: la massima competizione vedrà in pole position l’ Imperiese neo campione d’Italia, sempre capitanata da Federico Raviola; Liguria rappresentata anche dalla Bormidese con l’ex dolcedese Levratto che va in mezzo al campo e Barroero alla battuta. E dovrebbe presentare una formazione anche in C2.

In Serie B, ci sarà una piccola rivoluzione a Diano Castello con Matteo Molli che prenderà i gradi da capitano ed il ritorno in campo di Roberto Novaro (finalista in Serie A 2022); Jacopo Guasco, Alessandro Re e Mattia Semeria andranno a Chiusavecchia, sponda Prodeo, accompagnati dal dt Corrado Agnese, pluricampione d’Italia con la femminile castellotta. Esordio nella cadetteria per Sergio Seno che ha meritato la chance con Pieve di Teco dopo l’ottima stagione nella C1, appena trascorsa.

Categoria che vede le novità San Leonardo e Prodeo. Gli imperiesi si presentano con Christian Di Curzio alla battuta, supportato da Carli, Richermo e Motosso. Mentre la formazione di Chiusavecchia abbraccia Tommaso Guasco alla battuta con Diego Odetto da spalla. Superati i guai fisici, torna in campo Alessio Cane con Ameglio e Tortonesi ai lati. Ci sarà Don Dagnino che, salutato Lorenzo Stalla (andrà in A nell’Imperiese), dovrebbe schierare Gerini da capitano. L’ Imperiese, dopo aver ricevuto il ‘no’ alla partecipazione in B, riparte dalla C1 appena vinta ancora con Daniele Grasso.

Il novero ligure potrebbe aumentare con la Serie C2 che, lo scorso anno, vedeva la sola San Leonardo al via (dunque dieci formazioni totali). Stando ai rumors, oltre a Pieve di Teco, potrebbe riaffacciarsi la piazza storica di Pompeiana: un gradito ritorno per il balon ligure con Gabriele Riva da capitano. Ma le voci corrono fino a Tavole, paese natio di Franco Balestra tra i più grandi di sempre.