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“Quello di fine anno, è stato sicuramente un lungo ponte molto positivo per il Ponente ligure ma in generale per tutta la Liguria”. Lo afferma Gianni Berrino assessore al Turismo della Regione Liguria.

“Arrivi e presenze hanno portato al tutto esaurito in molte strutture alberghiere, altre si sono riempite al 90% mentre abbiamo registrato un notevole utilizzo delle seconde case, nonostante la forte concorrenza delle località sciistiche che hanno potuto godere di un innevamento ideale per le feste di Natale”.

“Avevamo grosse preoccupazioni dopo quello che è successo con le code sull’autostrada ma per fortuna le cose sono andate bene ugualmente. Ciò non deve però far passare in secondo piano il rischio che abbiamo corso e che non vogliamo correre più. Andiamo incontro a tre mesi in cui il flusso turistico verso la Liguria si concentra in particolare sul weekend e per evitare altre code scoraggianti dobbiamo monitorare i cantieri e agire in sintonia con le autostrade”.

Sono proprio quelle le richieste degli amministratori della provincia di Imperia che si sono riuniti nei giorni scorsi per far fronte comune. “Comuni, province e regione – dice Berrino – se sono uniti possono e devono far sentire la loro voce forte al Governo centrale. Ci sono infrastrutture che hanno problemi vecchi di decenni, necessitiamo del raddoppio ferroviario su tutta la rete ligure, serve il completamento dell’Aurelia bis da Savona a Ventimiglia, bisogna concretizzare progetti di collegamento con il basso Piemonte e finire rapidamente il nuovo tunnel del Col di Tenda. E chiederemo alle concessionarie delle autostrade di far lavorare i loro dipendenti 24 ore al giorno per la manutenzione, per evitare cantieri infiniti”.

Il Governo deve tornare a fornire le risorse economiche necessarie per rimettere in sesto le strade provinciali. Le Province, che dovevano sparire, ci sono ancora ma non hanno i mezzi per intervenire ovunque necessario. Senza soldi, quelle arterie fondamentali di collegamento tra la costa e l’entroterra diventano addirittura pericolose per l’incolumità pubblica. Questo che sembrerebbe disinteresse degli enti locali, ma così non è, si trasforma in abbandono dei piccoli centri collinari però la Regione non può sostituirsi al Governo, la Regione è pronta ad affiancare Provincia e Comuni e far fronte unitario davanti al Governo”.

L’assessore regionale Gianni Berrino conclude dicendo che “.. è importante anche spiegare bene a tutti quali sono le nostre competenze. Ad esempio, noi non possiamo intervenire sulle strade ma sulle ferrovie sì. E mi fa piacere confermare che tra due anni in Liguria circoleranno treni nuovi e viaggiare su rotaia sarà sicuramente più piacevole, in attesa del raddoppio definitivo della linea”.