Una estate per recuperare dall’estenuante ‘The Road of Hope’ e Maurizio Gerini è già lanciato in una nuova impresa. Si chiama Desert Master 4×4 e, come recita la bio sulla pagina Instagram, non si tratta di una semplice gara ma di una vera e propria avventura: i giganti fuori strada affrontano il deserto Tunisino, tra i più affascinanti e duri dell’intero Sahara.

Il Team#7 è sicuramente tra i più attesi della corsa, nel quale il chiusanichese Maurizio Gerini fa da navigatore al famoso Carlos Checa sul Rubicon Wrangler. Un mix di abilità, esperienza e tanti sorrisi come dimostrano le foto dei due atleti.
Continua l’ottimo feeling di Gerini con i piloti spagnoli: con Laia Sanz formava già una solida coppia alla Dakar mentre, in questi cinque giorni di attraversata (che terminerà sabato 4 novembre), è il noto motociclista iberico a mettere le mani sul volante.

Checa infatti è Campione del Mondo Superbike nel 2011, dopo 17 anni trascorsi in tutte le categorie del MotoMondiale. Nel 1998 raggiunse la quarta posizione generale nella classe 500, con la Honda; collezionando, in carriera, due vittorie (nella 500 in Catalogna nel 1996 e nel MotoGP di Madrid del 1998) e 24 podi, l’ultimo nel 2005 in Australia sulla Ducati Marlboro dietro a Valentino Rossi e Nicky Hayden.

Tutto sommato, si sa poco della Desert Masters e, come spesso accaduto, le stories di Maurizio Gerini diventano un fondamentale occhio da insider nella competizione. Così si scopre che la coppia italo-iberica, nella tappa di ieri ha aiutato il tandem belga formato da padre e figlio, Sebastien e Hubert Van de Werve, affossati su un lato con la loro Toyota, numero 75. Destino ha voluto che poi i due mezzi siano stati gli unici a completare la tappa.